Dopo le botte ai leghisti i centri sociali passano alle sassate

Trentatré denunciati per rissa: e neanche uno che vada a scuola al liceo classico Alessandro Manzoni. É questo il dato quasi surreale che la Questura fornisce al termine della convulsa mattinata di ieri, che ha visto il liceo di via Orazio teatro di un violento scontro tra estremisti di destra e di sinistra.
Scontro sostanzialmente a senso unico: ad essere aggrediti e ad avere la peggio sono i neofascisti, una decina di militanti di Forza Nuova che volevano volantinare davanti al Manzoni e che si sono visti piombare addosso una sessantina di appartenenti ai centri sociali, pesantemente attrezzati.

Ma i dati della polizia raccontano che né da una parte né dall’altra della mischia c’erano studenti del liceo: come se la faccenda riguardasse solo fazioni politiche che di metter e le mani sul liceo fanno questione di principio. È il secondo caso in poche ore: venerdì il brusco allontanamento di alcuni ragazzi della Lega che volantinavano in vista delle elezioni studentesse, ieri il trattamento ben più pesante riservato a Forza Nuova.

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