E prima del fischio dinizio fu il caos. Sabato pomeriggio, il primo agosto, allo stadio Paschiero di Cuneo era in programma la partita tra il Genoa e i francesi del Nizza. Lamichevole non era ancora cominciata e fuori dallo stadio era già in atto un vivace scambio di cazzotti e di insulti tra uomini delle due opposte tifoserie. Gli animi non si placavano e perciò lintervento della polizia ha dovuto ristabilire un clima civile. Fino a qui, purtroppo, niente di nuovo. Scene già viste, lette e commentate sul palcoscenico del calcio, italiano e no. Il problema è capire, nel frattempo, che cosa stava succedendo dentro lo stadio.
Dal settore in cui sedevano i tifosi del Nizza e, a sorpresa, anche alcuni granata con tanto di sciarpa del Torino, sono partiti diversi fumogeni, uno dei quali ha colpito la finestra di una casa di fronte provocando un piccolo incendio. Questa volta è stato il turno dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme prima che si propagassero. Intervento parallello delle forze dellordine quindi, fuori e dentro lo stadio Paschiero di Cuneo. Dalle prime ricostruzioni risulta che i protagonisti dei tafferugli avvenuti allingresso dello stadio fossero tutti francesi. Ma il fatto sorprendente è che sarebbero venuti alle mani un gruppo di tifosi del Nizza, storicamente gemellati con i seguaci della Sampdoria, contro i fan del Marsiglia, a loro volta tradizionalmente gemellati con i simpatizzanti del Genoa. Ma i granata, che prima di finire in B erano gemellati con il Genoa, non potevano mancare in questo incrocio surreale tra tifoserie. Così, ciliegina sulla torta, hanno preso parte agli scontri dando manforte ai nizzardi.
La partita si è conclusa 3-0 per il Nizza, ma la tensione ha fatto da sfondo a tutto il match. Fuori dallo stadio un tappeto di bottiglie rotte e, dalle prime notizie, sembra che quattro persone siano rimaste ferite, non in modo grave. Alla faccia dellamichevole.