Con Bowen e Forsyth la rinascita della viola

Questo disco racconta un storia tutta britannica che ci pare interessante. Sullo sfondo ecco Lionel Tartis, docente di viola alla Royal Academy di Londra (Ram) che sollecita lavori per il suo strumento aiutando la rinascita che avrà la viola nel 900 dopo l’oblio in età romantica. Alla Ram studia York Bowen (1884-1961) con il raro Concerto qui proposto che è dedicato appunto a Tartis. Per un altro grande violinista londinese, Emile Férier, è scritta invece l’altra chicca del cd: il Concerto anno 1903 di Cecil Forsyth. Dei due concerti, quello di Forsyth è il più legato alla tradizione del concerto violinistico «alla Vieuxtemps». Si tratta d’altronde di portare la viola su un piano di protagonismo se non di virtuosismo ancora sconosciuto allo strumento. Bowen oscilla fra romanticismo sfogato - l’orchestra - e cantabilità del solista ma il suo lavoro, giovanile però interessante, conosce anche zone scabre e nervose davvero «moderne».

La lettura di Lawrence Power, violista di grandi mezzi, la brillante orchestra della Bbc Scottisch, un fantasioso direttore di nome Martyn Brabbins sono il meglio per «resuscitare» queste perdute creature.
Bowen e Forsyth Concerti per viola (Hyperion)

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