Bpm, la Borsa guarda a Unipol ma spunta Banca Etruria

Mazzotta ha convocato per venerdì il comitato strategico. Pressing di Bankitalia

da Milano

Dopo Modena, Arezzo: Banca Popolare Milano studia l'incastro con Banca Etruria. Al momento si tratta di poco più di un'idea e Piazza Meda su richiesta della Consob ha precisato di non aver in corso alcun contatto per eventuali aggregazioni ma, secondo quanto ha potuto ricostruire il Giornale, sarebbe questa l'opzione strategica accarezzata dal presidente Roberto Mazzotta per rompere l'isolamento creatosi intorno al gruppo.
La valutazione, iniziata nel mese di agosto, è in una fase preliminare ma non è escluso che lo stesso cda in agenda l'11 settembre sia teatro di una prima ricognizione tra tutti i consiglieri. Al momento il pallino rimane invece nelle mani del comitato strategico guidato dallo stesso Mazzotta e che la banca ha creato lo scorso luglio per stabilire le prossime alleanze. Una sorta di “superdirettivo” a termine che avrebbe dovuto riunirsi la prima volta oggi ma che, a causa di alcune assenze, ha fatto slittare a venerdì l'inizio dei lavori. È possibile che qualcuno nel comitato strategico proponga di giocare la carta Unipol. L'alternativa di incamminarsi verso Bologna resta infatti la preferita da parte di alcuni sindacati interni (Fabi, Fiba-Cisl e Fisac-Cgil) dopo aver fatto tramontare il matrimonio con Bper. Ecco perché il comitato sarà anche l'occasione per Mazzotta di tastare il polso dei dipendenti soci e magari per lasciare intravedere qualche alternativa rispetto a Unipol. Grazie a Banca Etruria, con cui Bipiemme è già legata nel risparmio gestito, Mazzotta potrebbe quindi trovare un contrappeso per riequilibrare la bilancia delle alleanze rispetto al pressing avviato da alcuni fondi americani contro la governance.
Anche se con Popolare Emilia sarebbe stata una fusione tra pari, da cui sarebbe nata una realtà da quasi 2mila sportelli, e anche se lo stesso Mazzotta ha lasciato intendere di non aver ancora definitivamente rinunciato al progetto, il tempo per Milano stringe.

Un invito a spingere sulle alleanze sarebbe infatti arrivato anche da Bankitalia, dove la scorsa settimana ha fatto visita il direttore generale Fabrizio Viola, senza contare che anche le 176 filiali dell'Etruria appaiono in ogni caso un avamposto strategico per Bipiemme in centro Italia.

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