Divergenze tra Francia e Germania sullipotesi di abbandono del progetto di velivolo militare A400M da parte di Airbus, avanzata dal presidente dellazienda aeronautica Thomas Enders. Se Parigi si è detta da subito «pronta a pagare» almeno in parte i costi supplementari del programma, Berlino è reticente. «È fuori discussione che il nostro Paese paghi qualcosa in più dei 650 milioni di euro extra previsti dal contratto», ha detto allHandelsblatt una fonte vicina al ministero della Difesa tedesco, facendo riferimento alla clausola di salvaguardia contro aumenti legati allinflazione e altri sovrapprezzi. Più accomodante il ministro dellEconomia, Rainer Bruederle, secondo cui «una soluzione sensata si può trovare» da qui a fine mese, data limite per le trattative tra Eads, casa madre di Airbus, e i sette Paesi che hanno sottoscritto ordini per velivoli A400M.
Di tuttaltro avviso il governo francese, la cui priorità, espressa dal ministro della Difesa, Hervé Morin, è che il progetto A400M «sia portato a termine». La trattativa per salvare il progetto, lanciato nel 2003 con un budget iniziale di 20 miliardi, non si preannuncia comunque facile. Soprattutto se si pensa che la principale acquirente dellA400M è proprio la Germania.
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