La Brambilla torna alla carica: "Basta sagre e palii che maltrattano gli animali"

Il ministro del turismo ripropone la sua crociata dopo il caso della povera cavalla morta in una corsa nel Viterbese

«Cancellare per sempre i palii e le tradizioni popolari che comportano il maltrattamento di animali». Lo ha ribadito il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, commentando durante «Domenica 5» l'incidente accaduto durante il carnevale di Ronciglione (Vt), costato la vita alla cavalla Tiffany. Era scivolata, insieme ad altri cavalli, mentre correva il palio, a gran velocità, sull'asfalto bagnato dalla pioggia.
«L'episodio - ha precisato il ministro - è l'ennesima dimostrazione della necessità di cancellare per sempre iniziative che comportino il maltrattamento degli animali. Il fatto che certe anacronistiche tradizioni abbiano antiche radici non significa che esse debbano essere portate avanti per sempre: i tempi sono cambiati e si è affermata una nuova coscienza di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti».
Brambilla, ha quindi aggiunto che il Ministero del Turismo, già da tempo, ha messo in atto «un'attenta ricognizione dei vari palii e delle feste popolari che si svolgono nel nostro paese e coinvolgono gli animali, per verificare quali comportino maltrattamenti e arrechino danno all'immagine nazionale all' estero, con conseguenze negative anche per il nostro turismo e l'appeal del made in Italy. Un danno - conclude il ministro - di cui purtroppo non possiamo che prendere atto.

Nel caso di Ronciglione, per esempio, il filmato con l'incidente e l'agonia della cavalla, messo in rete, sta facendo il giro del mondo e, in tutto il suo orrore, ha l'effetto di una vera e propria requisitoria contro la barbarie di certi costumi».

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