Dopo due anni di lavori, la Brebemi, l’autostrada che collegherà Milano a Bergamo e Brescia, è arrivata a metà del percorso, per l’esattezza a Calcio Antegnate (in provincia di Bergamo). E potrebbe perfino essere pronta in anticipo, cioè entro la fine del 2012. Tutto dipende da Roma e da quando sarà convocato il Cipe, il comitato interministeriale che deve dare l’ultimo ok. Non per sbloccare soldi, no. A quelli ci hanno pensato le banche, che proprio ieri hanno firmato la lettera d’impegno per completare il finanziamento. Da Roma serve solo un via libera per poter avviare i lavori della Tem, la tangenziale est esterna di Milano, indispensabile al completamento della Brebemi, altrimenti l’autostrada finirebbe in mezzo ai campi attorno a Melzo. La riunione del Cipe di venerdì scorso è stata rimandata e si spera in una risposta entro il 29 luglio. «Già l’Unione Europea ci ha fatto perdere due anni per le verifiche - incalza il presidente lombardo Roberto Formigoni - e c’è stato anche il ministero all’Economia che ci ha fatto perdere un anno. Ora ci auguriamo che il Cipe non venga rimandato a lungo». Dal fronte del governo interviene il vice ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli che dà una visione sconsolata di tutto il lavoro che si sta facendo in Lombardia: «Da Roma - racconta - la Brebemi è percepita come qualcosa di molto molto lontano nel tempo. Non si capisce perché ci sia indifferenza nei confronti di un’opera che produrrà migliaia di posti di lavoro e sviluppo per la nostra economia a costo zero per lo Stato». Già, a costo zero. L’intera opera, lunga 62,1 chilometri, sarà realizzata con i soldi dei privati: la bellezza di 1,6 miliardi di euro finanziati dalle banche.
Anche l’assessore lombardo alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo sprona il Cipe ad accorciare i tempi. Lui che ce l’ha messa tutta per mettere d’accordo comuni ed enti locali per evitare intoppi durante il percorso: «Non siamo in Val di Susa e possiamo dire che quest’opera viene realizzate senza barricate ma con il consenso da parte di tutto il territorio». Proprio per andare incontro alle esigenze dei comuni vicini all’autostrada, i costi iniziali sono raddoppiati, passando da 800 milioni a 1,6 miliardi. I soldi in aggiunta serviranno per realizzare tutte le opere di mitigazione ambientale (tra cui un’area verde pari a 900 campi da calcio e 200mila alberi) e varie migliorie. Anche se a Roma non se ne sono accorti, la Brebemi resta un esempio di buon lavoro di squadra. E forse qualcosa di più. «Il neogovernatore della Banca centrale europea Mario Draghi - ricorda Formigoni - rileva che siamo di fronte a una forte diminuzione degli investimenti in infrastrutture: il 35% in meno negli ultimi tre anni. Ebbene, in Lombardia si registra il trend opposto con un aumento degli investimenti e dei chilometri di strade».
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