Brevetti, la Nokia fa causa a Apple

"Cinque violazioni per iPad e iPhone". Con l’azione legale Nokia punta a ottenere danni da Apple e a bloccare la vendita dello smartphone e della "tavoletta" che sarà lanciata a livello internazionale il 28 maggio

Brevetti, la Nokia fa causa a Apple

New York - La battaglia legale fra Nokia e Apple si fa più dura: la società finlandese fa causa a Cupertino in Winsconsin, con l’accusa di aver violato cinque brevetti per la realizzazione dell’iPhone e dell’iPad. Con l’azione legale Nokia punta a ottenere danni da Apple e a bloccare la vendita sia dello smartphone sia della tavoletta magica che, dopo il successo incontrato negli Stati Uniti, sarà lanciata a livello internazionale il prossimo 28 maggio. A partire da lunedì 10 maggio sarà possibile pre-ordinare online l’iPad in nove paesi, ovvero Australia, Canada, Giappone, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

La nuova causa presentata da Nokia potrebbe risolversi - spiega Mark Durrant, portavoce della società finlandese, in un’intervista all’agenzia Bloomberg - nei prossimi 12-18 mesi. I brevetti che Apple avrebbe infranto, almeno secondo Nokia, sono legati alle tecnologie per velocizzare la trasmissione dei dati e della voce e consentono - precisa Nokia - la realizzazione di apparecchiature più piccole e compatte. «Nokia è leader nello sviluppo di molte tecnologie per gli apparecchi mobili. Abbiamo intrapreso questa azione per tutelare i risultati ottenuti e per mettere fine a un uso delle innovazioni di Nokia in modo contrario alla legge». Lo scorso dicembre Nokia ha chiesto all’International Trade Commission americana di aprire un indagine su Apple per violazione di sette dei suoi brevetti.

L’iniziativa faceva seguito a uno scontro legale già in corso da diversi mesi. In ottobre, infatti, Nokia ha fatto causa alla Apple, avviando un’azione legale nei suoi confronti presso il tribunale dello Stato del Delaware: nelle carte depositate in tribunale, il primo produttore al mondo di telefonini aveva spiegato come, a suo avviso, Apple utilizzasse alcune delle sue tecnologie fondamentali per rendere compatibili i cellulari con uno o più standard sull’iPhone a partire dalla sua introduzione sul mercato nel 2007. Nokia ha quindi accusato «l’iPhone della Apple di violare i brevetti Nokia sugli standard Gsm, Umts e Lan senza fili», cioè le tecnologie più utilizzate nella telefonia mobile. Lo scorso 11 dicembre Apple aveva replicato alle accuse di Nokia avviando a sua volta una causa nei confronti di Nokia per presunta violazione di 13 brevetti.

La società di Cupertino ha puntato il dito contro Nokia per «aver copiato l’iPhone», soprattutto la sua interfaccia, nel

tentativo di riguadagnare terreno nel mercato degli smartphone. «Le altre compagnie - aveva spiegato il legale dell’azienda Bruce Sewell - dovrebbero competere con noi inventando le loro tecnologie, non rubando le nostre».

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