Ferrovienord, la società titolare delle infrastrutture del gruppo FNM (in totale 320 chilometri di binari su cui viaggiano i treni di Trenord - compreso il Malpensa Express, e su cui possono anche transitare i treni di Trenitalia - e 120 stazioni nelle province di Milano, Brescia, Varese, Como, Monza, e Novara) lancia il progetto «Brianza Expo» che, con un investimento complessivo di 75 milioni, prevede la realizzazione di due nuove stazioni sulla linea Milano-Seveso-Asso, oltre alla riqualificazione e al miglioramento dell'accessibilità in 12 impianti ferroviari esistenti. Il piano s'inquadra in un ammodernamento generale della linea Milano-Seveso-Asso di Ferrovienord.
«Brianza Expo», il cui nome intende celebrare l'Esposizione universale del 2015, interesserà 14 stazioni della linea che collega Milano con il cuore della Brianza, e che di fatto si candida a diventare un polo ferroviario d'avanguardia; l'impegno è di completare i lavori, appunto, nel 2015. «Abbiamo cercato - spiega il presidente di Ferrovienord, l'architetto Carlo Malugani - di interpretare ed esprimere al meglio il richiamo alla crescita e alla modernizzazione che Expo 2015 ha rilanciato in tutti i versanti, a partire da quello della mobilità e dell'infrastrutturazione. Brianza Expo è il risultato principale di questo sforzo congiunto che restituirà al territorio una delle linee più importanti della Lombardia completamente rinnovata».
«Brianza Expo» è un progetto nato sotto le insegne del coordinamento e della visione di sistema - aggiunge l'ad di Ferrovienord, l'ingegner Marco Barra Caracciolo - come dimostra la scelta di far confluire i 14 cantieri previsti nel programma delle opere in un unico piano di interventi alla cui testa c'è il nostro ingegner Marco Mariani. Il pacchetto di opere previste fa capo a cinque diversi appalti e l'intendimento è di favorire l'accessibilità e la sicurezza dei nostri viaggiatori e di migliorare la qualità del servizio».
Il progetto prevede la realizzazione delle nuove stazioni di Bruzzano-Brusuglio e Cormano-Cusano, la completa ristrutturazione degli impianti di Meda, Merone ed Erba e il completamento degli interscambi di Cesano Maderno e Camnago-Lentate. Previsti anche interventi nelle altre stazioni della linea, con la realizzazione di sottopassi, l'innalzamento e l'allungamento delle banchine e la realizzazione di pensiline. Coinvolte le altre stazioni di Paderno Dugnano, Varedo, Bovisio Masciago, Seveso, Cabiate, Carugo-Giussano e Arosio.
Al termine dei lavori - che si svolgeranno prevalentemente di notte per non ostacolare il normale traffico ferroviario - saranno numerosi i benefici per i viaggiatori. La stazione unificata di Cormano-Cusano consentirà di risparmiare 3 minuti di viaggio a tutti i pendolari, mentre il potenziamento degli impianti di Meda, Merone ed Erba renderà più regolare la circolazione su tutta la linea, migliorando gli incroci tra i treni nella tratta a binario semplice. La realizzazione dei sottopassi, nelle stazioni che ne sono ancora prive, è un requisito fondamentale per elevare gli standard di sicurezza e consentire l'incrocio dei treni senza vincoli e rallentamenti. Inoltre, gli ascensori sono il necessario completamento dei sottopassaggi per rendere la ferrovia pienamente accessibile anche alle persone a mobilità ridotta. I marciapiedi innalzati al livello del pianale dei treni, eliminando gli scalini, consentono di «entrare-uscire» e non più di «salire-scendere» dal treno: l'accessibilità più facile renderà più snelli i flussi dei passeggeri. Dalla realizzazione delle pensiline, oltre a più comfort per i viaggiatori, ci si attende anche maggiore regolarità nel servizio ferroviario poiché consentiranno fermate più rapide nelle giornate di pioggia, senza l'ingombro degli ombrelli da chiudere e con la possibilità di una migliore distribuzione sui marciapiedi dei viaggiatori in attesa.
Tutti gli interventi sono già predisposti e in parte realizzano il prolungamento del terzo binario da Affori a Varedo che in fasi successive consentirà, insieme alle opere sostitutive dei passaggi a livello, di offrire nelle ore di punta un servizio ancora più frequente, da vera metropolitana suburbana.
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