Renato Brunetta accetta la sfida di Renzo Rossellini, figlio del regista Roberto, «quanto allarma - spiega il ministro della Pubblica amministrazione -, scelgo la storia». Mentre come «madrina» Brunetta vuole accanto a sé la professoressa Mirella Serri. Le dichiarazioni del ministro sono la risposta a Rossellini jr, che aveva invitato Brunetta a una sfida nella Casa del cinema di Roma, scegliendo come padrino Carlo Lizzani. Il ministro aveva definito Roberto Rossellini «il più bravo e geniale fra quanti saltarono dalla militanza fascista a quella antifascista». Renzo Rossellini ha quindi scritto una lettera aperta a Brunetta, chiedendogli «pubbliche scuse». Aggiungendo: «Dopo gli insulti a mio padre lho sfidata a duello, ma con lei più che fare a cazzotti vorrei fare a cervellate». La risposta del ministro non si è fatta attendere: «Accetto, potremo discutere sia del passato fascista di Roberto Rossellini sia di quello del padrino scelto dal mio sfidante, Carlo Lizzani».
Brunetta però si domanda: «Come faremo a duellare se chi getta il guanto della sfida definisce insulto il ricordare la verità su una persona?».
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.