Roma - Mai più premi distribuiti a pioggia. Ora verranno assegnati solo a chi realmente se lo merita, ai più bravi. Scatta la "fase 2" della
riforma della pubblica amministrazione. Dopo il "bastone" contro i fannulloni, arriva la dolce carota per i meritevoli.
Soddisfazione del cliente e aumento della produttività "La prossima settimana - ha detto il ministro per la pubblica
amministrazione, Renato Brunetta -,
avremo il regolamento di un concorso per chiedere a tutti gli uffici
che hanno un progetto di miglioramento, riduzione costi,
soddisfazione del cliente e aumento della produttività di conoscerlo.
Saranno valutati ed eventualmente finanziati. E questo d’ora in poi
sarà il criterio per l’erogazione della risorse della contrattazione
integrativa".
Eccellenza Ma nel frattempo, a titolo esemplificativo, il ministero proprio oggi
ha messo on line sul sito i primi cento casi di eccellenza. Storie di
successo già in archivio e che già sono state valutate, la prossima
settimana se ne potranno visionare altre cento e così via fino ad
arrivare a mille a fine anno.
Solo allora sarà possibile anche fare una graduatoria, avendo il
quadro più completo. "Apriamo, dunque, una corrispondenza: chi
ha in corso un progetto di miglioramento si mostri, ce lo faccia
sapere", ha spronato Brunetta.
"Essere al lavoro è il minimo!" Dunque, niente più premi per il solo fatto "di essere presenti: è il
minimo!", ha affermato il ministro spiegando che il solo obiettivo
non era la campagna di moralizzazione del lassismo, seppure
necessaria, ma ora va premiata la gente che lavora "bene, con
coscienza e che fa gli interessi dei cittadini che sono i clienti finali".
I premi saranno individuali e d’ufficio.
Guardia alta sul lassismo Nel frattempo proseguirà
anche "il bastone": continua, infatti, il monitoraggio sull’assenteismo. "Ci saranno nuovi dati entro la prima decade di ottobre riferiti a
settembre e - ha osservato - ne vedremo delle belle". E prosegue
pure la lotta contro gli sprechi: la prossima settimana saranno
sempre on line i dati sulle consulenze 2007.
Il nuovo meccanismo premiale partirà dal 2009, nell’ambito del
rinnovo contrattuale, così come la class action. Entro metà mese,
infine, si concluderà il concorso delle vignette contro il
ministro.
"Contratti, 2,8 miliardi per i rinnovi" "Al momento ammontano a 2,8 mld di euro le risorse per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego". Il ministro Brunetta, risponde così ai giornalisti che gli chiedono se sia ipotizzabile un ulteriore stanziamento di fondi in Finanziaria.
Ai 2,8 mld "si aggiungono i fondi della contrattazione di secondo livello", che, annuncia il ministro, con il nuovo contratto verranno distribuiti con un sistema premiale e non più a pioggia. Le risorse al momento disponibili, ribadisce Brunetta, "consentono un rinnovo onesto per il biennio 2008-2009". Il governo punta achiudere la vertenza entro fine anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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