Leggo con seria preoccupazione l'escalation di violenza a firma «latinos» a Genova. In una città semideserta, nell'arco di una settimana l'incubo delle gang di «latinos» ha fatto salire l'allarme sicurezza, percepito peraltro solo dai cittadini, ai massimi livelli e Genova si ritrova ancora una volta ostaggio della violenza.
Circa quattro mesi fa, proprio sull'argomento «latinos», la sindaco aveva dichiarato nel corso del consiglio comunale che «l'idea che siamo in emergenza perché ci sarebbe l'esplosione delle bande dei latinos, in Valpolcevera, al Campasso, non è risultata essere un'affermazione vera».
«C'è stato un episodio nel quale un ecuadoriano si è macchiato di un crimine nei confronti di una persona anziana ...omissis... Ci sono stati altri episodi nel giro di poco tempo che non hanno niente a che fare con gli ecuadoriani, perché si tratta di tentate rapine o furti che hanno a che fare con la miseria, più che con gli ecuadoriani, cioè col fatto che quarantenni senza lavoro, genovesi peraltro, e non sono della Valpolcevera, vanno a provare cose disperate ...omissis... o anche a Sampierdarena, dove le cose che vengono dette del Campasso fanno più parte della storia degli anni passati perché anche Sampierdarena si sta mettendo in moto, anche se un pò lentamente rispetto a quello che vorremmo ...omissis... le bande, che sono un fenomeno che non esiste quasi più a Genova sono però ancora presenti come tentativo di riaggregazione di appartenenti a quartieri diversi, sono pezzi di Fiumara che si collegano a Certosa... comunque le bande non esistono».
A quattro mesi da tali dichiarazioni, ogni giorno Genova presenta un bollettino di guerra: non è microcriminalità, è criminalità selvaggia che spazia da Sampierdarena, al Centro Storico e firma le azioni con i nomi delle «pandillas».
Non è vero che il fenomeno non esiste, il fenomeno c'é e da tempo lo segnalo alla stessa Sindaco: solo per il corrente anno ho presentato ben cinque iniziative: il 18 gennaio una mozione, il 31 maggio unitamente al capogruppo della Lega Nord un'interpellanza urgente, il 4 luglio un ordine del giorno, il 21 luglio, nuovamente con il Capogruppo della Lega Nord un'altra mozione e il 3agosto un'interrogazione urgente (e che ti allego per comodità).
A tutt'oggi nessuna delle iniziative è stata né discussa in consiglio mentre per l'interrogazione è pervenuta risposta dall'assessore competente che mi informa di averla trasmessa al prefetto per le valutazioni del caso.
Quindi, è evidente che, al di là dell'insufficiente numero di agenti delle forze dell'ordine, di insufficienti mezzi, di un mancato forte intervento del Governo, questa sindaco, questa giunta e questo assessore alla Sicurezza non possono nascondersi dietro ad un dito, continuare il gioco dello scaricabarile e ripetere il noioso leit-motiv del «non sta accadendo niente» o come lo stesso assessore aveva risposto ad una mia interrogazione che «è da considerarsi che i primi contatti con gli stranieri, in generale, producono sempre un certo grado di antagonismo dovuto all'elemento della stranezza e a differente coefficiente di ricchezza morale».
Qui c'è un fatto essenziale: l'assenza da parte della Sindaco a garantire sicurezza e tutela ai cittadini.
Non si può parlare di «riqualificazione urbana, di riqualificazione del tessuto sociale», se mancano le Istituzioni sul fronte della sicurezza.
Nella collettività la percezione della sicurezza non c'é! Ma non da oggi. Da mesi. Anni, ormai. I fatti di questi ultimi giorni parlano chiaro.
Ritengo che a partire da oggi, sia doveroso per la sindaco e la sua giunta affrontare seriamente il problema con fermo rigore, perché i drammatici eventi di questi ultimi giorni non sono, come a suo tempo mi scrisse l'assessore alla Sicurezza, il «frutto di una strumentale disinformazione ed una falsa rappresentazione della situazione da parte, soprattutto, della parte politica che Ella (cioè io ndr) rappresenta», ma sono il frutto del degrado sociale di una politica locale di non-intervento e di totale lassismo sul far rispettare leggi e regolamenti che è ora pericolo non solo per i cittadini, ma anche per la polizia municipale e le forze dell'ordine in quanto ormai violenza allo stato puro.
*Consigliere Comunale La Destra
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