La Ue in tavola? Un disastro dopo l’altro. Vuol mettere in commercio bibite di fantasia al gusto e con il colore dall’arancia, senza però contenerne neanche una minima percentuale, ma impedisce il consumo di telline, cannolicchi e altri pesci della nostra tradizione mediterranea. Autorizza la produzione di vino senza uva (con ribes o lampone) e del formaggio senza latte (ma con la polvere di caseina) ma vuole mettere il bollino rosso per «scomunicare» i prodotti dolciari. E per la madre di tutti i dolci, la Nutella, questo sarebbe un danno irreparabile.
L’allarme di questo ennesimo tiro mancino a sfavore di prodotti del made in Italy è stato lanciato proprio dal vicepresidente del Gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, dopo il primo «sì» del Parlamento Ue all’introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale: «Questo voto, se confermato, potrebbe mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari».
Il pericolo è tutt’altro che remoto. Ieri, l’Assemblea del parlamento di Strasburgo, con 309 voti a favore e 309 contrari, si è spaccata esattamente in due e ha respinto l’emendamento dell’eurodeputata tedesca Renate Sommer (Ppe) che chiedeva l’eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l’Europa punta a regolamentare l’informazione sulle etichette alimentari al consumatore.
L’emendamento dunque, è decaduto, e ora ci si attende che il commissario europeo alla sanità John Dalli presenti la proposta sui profili nutrizionali allo specifico Comitato europeo. Inutile dire che una parte dell’industria agroalimentare dell’Ue aveva fortemente criticato l’idea di Bruxelles di definire il miglior profilo nutrizionale di ogni prodotto, sulla base della sola presenza di grassi saturi, zuccheri e sale. C’è il rischio, sostenevano, di indurre il consumatore in errore, convincendolo che ci sono cibi buoni e cibi cattivi, e creando quindi disparità di trattamento tra i più importanti settori dell’industria alimentare europea.
«La nostra grande preoccupazione per la Nutella, come per la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari - ha aggiunto Fulci - è che oggi ci dicono di non fare messaggi promozionali, ma domani - e ci sono già alcune organizzazione di consumatori che spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: “Attenti è pericolosa, favorisce l’obesità”, o magari ci metteranno delle tasse fortissime come hanno previsto di fare in Romania».
E mentre i produttori manifestano la propria indignazione, i nutrizionisti fanno distinguo necessari tra ciò che è cibo e ciò che è nutrimento. «Le tabelle nutrizionali servono e vanno fatte - spiega il l’esperto per eccellenza, Giorgio Calabrese – ma servono solo per carne, pesce, paste, insomma tutto quello che viene utilizzato costantemente per nutrirsi. E per questi prodotti serve sapere quante proteine apporta, quanti e quali grassi contiene». E la Nutella, come si può definire? «Quello è cibo, appartiene a un momento di evasione, è un appagamento. Si potrebbe scrivere che non è un alimento ma non che fa male alla salute!».
Anche per la collega Margherita Caroli «il profilo nutrizionale potrebbe aiutare ma solo se fatto bene». Il pardosso a cui si potrebbe arrivare? «Si darebbe il bollino rosso anche al Parmigiano perché è ricco di grassi mentre si darebbe il bollino verde alle bibite light. Dimenticando che il Parmigiano contiene anche un apporto di calcio importantissimo per la nostra alimentazione mentre delle bibite se ne può fare anche a meno».
E non sarebbe a rischio solo la Nutella o il Parmigiano. Anche molti prodotti dop.
«Il prosciutto crudo perché troppo salato - continua Caroli - oppure l’olio d’oliva perché è troppo grasso». Insomma, anche secondo Caroli «è difficile definire buono o cattivo un prodotto perché è la mescolanza degli alimenti che rende una dieta sana o non sana». Qualcuno lo spieghi all’Europarlamento.
Fuori, fuori, fuori, riprendamoci la lira, rimettiamo le frontiere e piantiamola di farci fregare da questa massa di ingoranti eurotalebani.
Personalmente non ne posso più questa Europa.
Regards
Poi ogni uno può decidere cosa mangiare in base a quello che preferisce.
Vogliamo dire che la Nutella fa bene?
Ma siamo seri .
Ben venga che venga detto cosa c'è dentro e che di sicuro non fa bene.
Poi io seguiterò a mangiarla ma è una mia scelta consapevole.
Con questa iniziativa che danneggerebbe non solo la nostra industria alimentare, ma quella di tutta l' Unione, dai Biscotti danesi, notoriamente fatti in prevalenza con il burro, ai Wurstel tedeschi passando per la Sacher Torte austriaca ecc di questo passo.
Occupatevi di cose più serie, come l'esigere che la tracciabilità e la composizione degli alimenti sia imposta a tutti i prodotti che provengono da fuori l' Europa.
Vuoi vedere che per mangiare in santa pace un pò di cioccolata mi toccherà emigrare in Svizzera......
Tra l'altro i tedeschi, e tutti i nordeuropei, devono solo stare zitti quando si parla di cibo. Non accetto lezioni da chi beve il cappuccino dopo cena o mette la marmellata sugli spaghetti.
cos'è la nutella.....????.....vieni ad Alba (CN).....vieni a conoscerla.........vedrai che cambioerai idea........!!!!!...
io credo che la gente si sia bevuto il cervello, e che di questo passo strada non se ne fa.
se noi italiani saremmo più uniti e patriottici, potremmo mandare a ***** l'europa, perchè ci stanno solo distruggendo.
Con una Eunropa così ci guadagnano solo i capitalisti mentre l'operaio diventa sempre più povero.
Il problema è un altro:
Tutto ciò che mangiamo è potenzialmente pericoloso quindi deve esserci consapevolezza ed il massimo delle informazioni possibili.
Mangiamo senza capire che ogni volta che si mangia facciamo del bene o del male a noi stessi.
Le cattivi abitudini alimentari sono diffuse e fanno più morti del fumo e della droga.
L'informazione fa si che prima di mangiare pensiamo.
Le etichette nutrizionali dovrebbero essere gigatesche.
Ad esempio: E' un assurdo che venga scritto a caratteri cubitali: biscotti senza zucchero ed in modo microscopico che hanno 450 kcla solo 70 in meno dei biscotti trdizionali.
Riflettiamo tutti su ciò che mangiamo ogni giorno e comunque w la Nutella.
AnnoUno hai trovato il primo iscritto!!!!! A quando tutto ciò?
Mentale.
Ottimo l'utilizzo delle risorse fatto dalla CE.
perchè non vorrei che un giorno l'Europa arrivasse a mettere il bollino rosso sulla *****
Lei sarà in un paese mediteranneo e il suo posto sarà a sud,io proprio no....il mio popolo guarda da sempre a nord e a est....ennesima dimostrazione che l'italia è uno stato e non una nazione.
Preso pari pari dal Corriere della Sera(quindi come vede non siamo solo noi del Giornale a preoccuparci). Forse a lei non sta a cuore le sorti di un'importante industria dolciaria italiana, ma a me molto anche perche' la Ferrero e' un nostro orgoglio mondiale.
invece questi funzionari europei sembrano intenzionati a favorire le multinazionali a scapito dei cittadini.
1) l' obesita' in Nord Europa e' un problema serissimo
2) per fare parte di una comunita' si devono accettare dei compromessi
3) e' sbagliato ascoltare solo cosa dice il sig. Fulci, e non perche' io sia comunista e odi il padrone, ma perche' e' sbagliato in se'
4) abbiamo dei politici in Europa non per nulla, ma per far valere i nostri specifici interessi
Saluti
non ci sarebbe poi grande differenza fra il papa che mi dice chi devo scopare e l'europa che mi dice cosa devo mangiare ....
Grandioso pensiero di delicata elevazione culturale.
Vero amici?
Giù le mani dalla nutella....che si distraggano coi problemi veri, in Europa, e ci lascino gustare la nostra cioccolata senza stress.
Giù le zampe dalla nutella!! Domani ne compero un barattolo per protesta..
Tanto sono invidiosi di quello che abbiamo nel piatto..
2) Sono d' accordo, ma lei pensa forse io sia il difensore d' ufficio degli eurodeputati? Ho detto mai di essere d' accordo? Criticavo solo la maniera in cui la notizia e' stata data e recepita. E' altresi' probabile che se anche averssero discusso dei cioccolatini belgi, cio' non sarebbe stato riportato.
Tutti parlate del vino, e delle assurde regole imposte, e enssuno nomina come la Guinness sia stata scannata dall' Europa
4) Ho una comprensione basica di alcuni termini partenopei, tra cui chiavica. Saluti
Fuori, fuori, fuori, riprendamoci la lira, rimettiamo le frontiere e piantiamola di farci fregare da questa massa di ingoranti eurotalebani.