A Bruxelles cercando Magritte e Hergé tra quadri surrealisti e murales a fumetti

La magia comincia già dalla facciata, dove schermi giganteschi ridisegnano l'inconfondibile cielo azzurro striato di nuvole di René Magritte. Ed è solo la prima emozionante sorpresa per chi visita il museo che Bruxelles ha dedicato al padre del Surrealismo. Inaugurato il 2 giugno nell'elegante palazzo Altenloh in stile neoclassico di Place Royale, è l'ultimo tributo del Belgio al suo pittore più famoso e amato: una eccezionale raccolta di oltre 200 opere, capolavori come «L'Impero delle luci» o «La Ricerca della verità» ma anche lettere, fotografie, disegni, manifesti e filmati. Magritte è tutto lì, sovversivo e divertente, ironico e provocatorio, sempre pronto a scomporre i sentieri battuti della pittura. Sorprendente come la scenografia del modernissimo museo allestito su tre livelli, che permette di scoprire anche il Magritte meno noto attraverso i suoi lavori come grafico in una fabbrica di carta da parati o quelli pubblicitari (da lui definiti «i lavori stupidi»), il confronto con la guerra, il periodo «plein soleil». Per comprendere ancora meglio il Magritte-uomo è doverosa anche la visita alla casa-atelier di rue Esseghem 135 a Jette, il sobborgo di Bruxelles dove il pittore e la moglie Georgette vissero dal 1930 al 1954. Per finire con un pellegrinaggio artistico nei luoghi frequentati con gli amici surrealisti, dal caffè «La Fleur en papier doré», in rue des Alexiens 55, a pochi passi da Place Royale, fino a «Le Greenwich», la tana dei giocatori di scacchi in rue des Chartreux 7. E chissà se da quelle parti capitava ogni tanto anche Georges Prosper Remi, in arte Hergé, inventore di Tintin, l'eroe più famoso dei fumetti belgi, con il ciuffo ribelle e i pantaloni alla zuava, che dal 1929 ha accompagnato generazioni di ragazzi di tutto il mondo! Alla grande tradizione della «Bande Dessinée» Bruxelles dedica quest'anno una serie di mostre ed eventi e in un ideale gemellaggio Magritte-Hergé il 2 giugno è stato inaugurato anche l'avveniristico museo dedicato a Hergé nella vicina cittadella universitaria di Louvain-la-Neuve. Un luogo dell'immaginario che delizia i visitatori e li invita a tornare in città per compiere il tour dei murales (oltre 40), giganteschi dipinti a fumetti che abbelliscono le case del centro storico e fanno sognare a ogni angolo.

Con Brussels Airlines si vola nella capitale belga da Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, Cagliari, Catania e Palermo a partire da 49,99 euro (one way, tasse incluse). Per il soggiorno, un buon indirizzo è l'Hotel Café Orts (www.hotelorts.be), 13 camere d'atmosfera minimal in un bel palazzo d'epoca a partire da 130 euro. Info: www.belgioturismo.it

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