«Per ora parliamo di programmi e non certamente di incarichi anche perché quello è un compito che riguarda anche i vertici nazionali: ma è fuori di dubbio che essendo parte attiva oggi nella campagna elettorale vorremmo essere parte attiva anche dopo avere vinto». Così il presidente della Lega Nord Liguria, Francesco Bruzzone parlando conferenza programmatica del partito che si sono celebrati ieri a Genova ha risposto a una domanda sulla futura squadra di governo in caso di vittoria del centrodestra. «Ormai i giochi sono fatti in Liguria per quanto riguarda le nostre alleanze - ha detto Bruzzone -. Cè ancora un dibattito aperto a livello nazionale ma in questa regione siamo in corsa e sicuramente daremo il nostro contributo perché è arrivato il momento di mandare a casa Burlando». Bruzzone, ha ricordato che nel programma «ci sono le note riforme che si devono fare anche a livello regionale, come quella fiscale».
Limportanza dellasse Pdl- Lega Nord per la conquista della Regione è stata sottolineata dal candidato governatore del centrodestra Sandro Biasotti: «La Lega ha tutto il titolo di pretendere posti di grande responsabilità, posti che avrà ma che deciderò dopo, sentendo tutti e scegliendo in autonomia - ha detto Biasotti -. La Lega potrebbe chiedere sicuramente anche la vicepresidenza - ha aggiunto Biasotti - limportante è che non chieda la presidenza». Biasotti prevede un buon dialogo con il movimento di Bossi: «I dialoghi in politica non sono mai facili ma in Liguria direi che è estremamente facile con la Lega perché loro condividono questioni che io sottoscrivo, come le attenzioni alle nostre tradizioni, alle culture, e soprattutto non dare la priorità allabusivismo e agli irregolari, rimettendo al centro dellattenzione il ligure». «Siamo tolleranti con tutte le culture come dimostra la nostra storia - ha detto ancora Biasotti -.
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