Bufera su Santoro: "Vuole diffamare il Papa"

Il conduttore di «AnnoZero» pronto a trasmettere l’inchiesta della Bbc sulle presunte coperture ai preti pedofili dell’allora cardinale Ratzinger. Fassino invita alla cautela, la Cdl attacca il giornalista: "Delirio di onnipotenza"

Bufera su Santoro: "Vuole diffamare il Papa"

Roma - Santoro insiste, mentre la politica continua a dividersi tra favorevoli e contrari alla messa in onda nel corso della trasmissione AnnoZero dell’inchiesta della Bbc Sex crimes and Vaticans sui casi di pedofila nella Chiesa. Con Mentana che rilancia, assicurando che «se la Rai non lo vuole» ci penserà «Matrix a comprare il documentario» e mandarlo in onda. E con il direttore generale di viale Mazzini Claudio Cappon che nella riunione di oggi del consiglio di amministrazione affronterà la questione, «proponendo - spiega Urbani, membro del Cda - le decisioni da prendere nel merito». Anche se, rileva il consigliere Rai, Sandro Curzi, sarebbe «francamente grottesco».

Se Cappon dovesse affrontare oggi la questione, spiega, «inviterò tutti ad abbassare i toni» e «lasciare al responsabile della trasmissione, come accade in tutte le democrazie, la decisione sulla messa in onda». Dopo giorni di polemiche, insomma, oggi si dovrebbe avere una prima indicazione sulle intenzioni della Rai, anche se ancora non è chiaro chi si prenderà la briga di decidere (se Cappon, il Cda o il direttore del Tg3 Di Bella). Intanto continua a infuriare lo scontro politico sull’inchiesta della Bbc che si occupa dei casi di pedofilia che coinvolgono preti cattolici americani, irlandesi e brasiliani e che, sostiene il documentario, sarebbero stati coperti dal Vaticano e in particolare dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, oggi Benedetto XVI. Al punto che per l’occasione i capigruppo di Forza Italia, An e Udc in commissione di Vigilanza decidono di buttare giù una nota congiunta nella quale prendono decisamente di petto Santoro. Che - dicono Lainati, Butti e De Laurentiis - «è in pieno delirio di onnipotenza» visto che «alle critiche legittime dei consiglieri di amministrazione della Rai che gli contestano la faziosità della sua trasmissione» (il riferimento è a Staderini, ndr) risponde «confusamente, facendo finta di non capire e senza entrare nel merito» ma «lanciandosi in invettive giustizialiste contro i vertici dell’azienda». Il centrodestra, dunque, si schiera decisamente contro il conduttore di AnnoZero, con il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione che lo accusa di voler «diffamare il Papa» basandosi «su informazioni false e tendenziose». Parla invece di «servizio pubblico televisivo» ad uso e consumo di «una ristretta cerchia di anticattolici e antifamiglia» il capogruppo centrista Luca Volonté. Mentre il segretario della Dc per le Autonomie Gianfranco Rotondi invita Santoro a tornare sui suoi passi perché «in questo momento» trasmettere quel documentario avrebbe «più che un valore cronistico un significato ideologico».

Più netto il deputato azzurro Francesco Giro secondo il quale il conduttore di AnnoZero «vuole aggredire la Chiesa per motivi legati unicamente all’attuale vicenda politica nazionale». E di «atteggiamento gaglioffo» parla Elisabetta Gardini, portavoce di Forza Italia. Mentre il vicesegretario dell’Udeur Antonio Satta bolla il documentario della Bbc come «giornalismo spazzatura».
Nella querelle non vuole entrare invece il governo che per bocca del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni si chiama di fatto fuori perché «è un problema che riguarda la Rai non certo l’esecutivo». A differenza della sinistra, radicale e non, decisamente contraria a che Santoro sia sottoposto «all’ennesima censura». Se il segretario dei Ds Piero Fassino chiede «attenzione, equilibrio e prudenza» perché «sono temi sensibili» - argomentazioni che raccolgono il plauso del presidente della commissione di Vigilanza - Prc, Pdci, Verdi e Rosa nel pugno la vedono in tutt’altro modo e dicono «no alla censura preventiva» lamentando le «gravi e inaccettabili pressioni di cui è oggetto Santoro» (così il capogruppo del Pdci alla Camera Pino Sgobio).

A condire la polemica, pure uno scontro tra Santoro e Mastella.

Con l’ufficio stampa dell’Udeur a spiegare che il conduttore ha citato il Guardasigilli perché «ha reso il suo compenso per AnnoZero» e Santoro a precisare che la richiesta di risarcimento danni è per «aver diffuso sui suoi compensi notizie false».

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