Buffon ha la febbre e la Juve ancora i brividi

Buffon ha la febbre e la Juve ancora i brividi

TorinoRosicchiati due punti all'Inter nella prima giornata del 2009, la Juve sarà chiamata stasera a dare l'ennesima prova di maturità e completezza. In effetti, durante la pausa si è fatto un gran parlare dei tanti infortunati che sarebbero tornati presto a disposizione di Ranieri: peccato che quel "presto" sia sempre tardi. Soprattutto in difesa, dove mai si è vista una tale emergenza: all'ultimo minuto è venuto a mancare anche Buffon, fermato dalla febbre dopo che si erano dissolti i dubbi circa il recupero dal guaio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per tre mesi.
E, oltre a lui e senza dimenticare l'assenza dei lungodegenti Salihamidzic, Knezevic e Zebina, pure Grygera è indisponibile causa squalifica. Risultato: Ranieri è nelle curve e nemmeno poco: l'ipotesi numero uno per contrastare Zarate, Rocchi e Pandev prevede il baby Ariaudo (classe 1989, in campionato zero minuti finora) in coppia con Legrottaglie, Mellberg a destra e Molinaro a sinistra. Ma, vista la velocità e la tecnica dell'argentino, non ci sarebbe da stupirsi se alla fine il prescelto fosse De Ceglie: fisicamente l'aostano reggerebbe meglio la velocità di Zarate, l'incognita è rappresentata dal suo essere tutto mancino e per di più un difensore d'emergenza.
Sarà insomma un bell'esame per tutta la Juve, contro cui Delio Rossi non ha mai vinto: «Servirà una grande Juve», dice Ranieri. «La Lazio è una squadra in piena forma e il suo tridente è molto rapido e tecnico. La nostra difesa non è mai stata così risicata: sappiamo cosa ci aspetta, dovremo impedire loro di giocare: dovremo rimanere molto stretti e raddoppiare sempre per cercare di fermare quei tre». A dirla così sembra facile, ma non lo sarà per nulla. E comunque alternative non ce ne sono: «In un paio di settimane spero di riavere tutti a disposizione, nel frattempo mi adeguo. La classifica la guarderemo più avanti: intanto, pedaliamo».


Senza i problemi di mercato che assillano il Milan («per adesso il City si è rivolto ad altri, speriamo non vengano a bussare alla nostra porta») e quanto meno con la certezza di avere recuperato Zanetti (ottimo in coppa Italia contro il Catania: se la gioca con Marchisio) e di poter contare sulla solita coppia Del Piero-Amauri: i due, tanto per gradire, hanno segnato 18 dei 31 gol realizzati finora dalla Signora. Anche stasera, la Signora ripartirà da loro.

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