Dopo lidraulico polacco, ora lEuropa teme il bracciante bulgaro. Fra una settimana Bruxelles dovrà decidere sul futuro della Bulgaria, il cui ingresso nel club dei 25 è previsto nel 2007.
Franco Frattini, commissario europeo, ha dichiarato «che Sofia è sulla buona strada verso la Ue». Le sue parole però non fermano gli scettici che gia vedono i nuovi barbari sbilanciare il mercato del lavoro europeo. A Milano, fra i cittadini extracomunitari, i bulgari non superano gli svizzeri. Da un rapporto presentato a Strasburgo da Mario Monti, emerge che in Italia sono 60mila (in Grecia e in Spagna sono rispettivamente 200 e 80mila).
Per il momento allEuropa i bulgari preferiscono gli Usa, lAustralia e il Sud Africa. Il rapporto invita ad esaminare limpatto del loro ingresso nella Ue che potrebbe rivelarsi meno invasivo del previsto, come è avvenuto con gli altri Paesi dellallargamento. La lingua è lo scoglio maggiore da superare.
Se la Bulgaria entrerà a far parte della Ue, lEuropa non avrà solo un nuovo membro, ma anche un nuovo alfabeto. Dopo la Grecia, sarebbe il secondo Paese a usare il cirillico, ma lunico (per ora) a non usare lalfabeto latino.
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