Cultura e Spettacoli

«Buon compleanno Gene», su Sky maratona dedicata al grande Hackman

L'attore, che ha lasciato le scene nel 2008, ha compiuto ieri 80 anni e il canale a pagamento gli dedica domani una maratona con cinque film. Il miniciclo inizia alle 16.40 con «Spie contro», seguito da «Hawaii», «Uccidete la colomba bianca», «Un'altra donna», per finire a mezzanotte con «Il giorno dei lunghi fucili»

Pochi lo hanno riconosciuto, ma sotto la barba dell'eremita cieco che accoglie il «mostro» creato da «Frankenstin», si nascondeva nientemeno che Gene Hackman, famoso per aver prestato la sua faccia a tanti personaggi violenti. L'attore ha compiuto proprio ieri (30 gennaio) 80 anni e domani Sky gli dedica una lunga maratona dalle 16.40 alle due di notte. Cinque film per ricordare l'indimenticabile duro dello schermo che un paio di anni fa ha dato il suo addio alle scene.
Eugene «Gene» Allen Hackman nella sua lunga carriera ha vinto due Oscar su cinque nomination, due Golden Globe, un Orso d'argento. Ha prestato quel ghigno indecifrabile a personaggi duri come l'acciaio: sceriffi dalla pistola facile, tutori dell'ordine con pochi scrupoli, politicanti cinici e spietati, avvocati privi di sentimenti. Come non ricordare il segretario alla difesa gelido e nervoso di «Senza via di scampo», all'abile, spietato e sprezzante addomesticatore di giurie in «La giuria»; al presidente freddo e cinico di «Potere assoluto»; al poliziotto ambiguo del «Il braccio violento della legge; all'agente Fbi dai modi spicci e diretti di «Mississippi Burning».
Ma Gene ha anche ricoperto con grande disinvoltura ruoli brillanti come il Senatore Kevin Keeley in «Piume di struzzo», remake stelle e strisce del celebre «Vizietto» con Ugo Tognazzi, il ricco e attempato innamorato di Sigourney Weaver in «Heartbreakers - Vizio di famiglia» e l'irriducibile play boy dei «Tenenbaum». Ma uno dei suoi ruoli più godibili rimane l'eremita cieco che accoglie nella sua casa la «creatura» Peter Boyle appena richiamato in vita dal Dottor Frederick Frankenstein («Si pronuncia Frankestin» dice all'inizio del film rinnegando il nonno, primo creatori di mostri) interpretato da Gene Wilder. Al povero mostro ne capiteranno di tutti i colori: cerca di bere, ma in un troppo energico «cin cin» vedrà andare in pezzi il suo bicchiere di vino, prova a mangiare una minestra bollente ma gli viene servita sul le gambe. Infine l'eremita al posto del sigaro gli «accende» un dito. La povera creatura fuggirà sconvolta mentre il suo ospite gli griderà: «Ma dove vai? Volevo anche offrirti un bicchierino di sambuca». Irresistibile.
Un esempio della sua indiscutibile arte verrà, come detto, proposto domani su Sky nell'ambito di «Buon compleanno Gene» iniziando alle 16.40 con la spy story ambientata in una Berlino in piena guerra fredda, «Spie contro» di Nicholas Meyer (1991). Seguirà alle 18.20 da «Hawaii» di George Roy Hill (1966), quindi alle 21 «Uccidete la colomba bianca» di Andrew Davis(1989), mentre alle 22.50 andrà in onda «Un'altra donna» di Woody Allen (1988).

La maratona si concluderà alle mezzanotte e un quarto con il western «Il giorno dei lunghi fucili» di Brandt Ruger(1971).

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