«Apprendere permanentemente è l'unica risposta a questa grande crisi». A precisarlo è Claudio Burlando che ieri mattina ha preso parte alla consegna dei 19 diplomi universitari: «International Business Leadershing Finmeccanica» organizzati dalla Fondazione Ansaldo e finanziati dalla Regione Liguria con i fondi comunitari. E mentre Burlando tornava a parlare di sbocco a mare: «Stiamo lavorando sulle ipotesi di Cornigliano e Voltri circa le nuove aree a mare per sviluppare ulteriormente le proprie attività, avanzate dai vertici delle aziende genovesi Ansaldo Energia e Asg Superconductors», le aree di Cornigliano dovrebbero essere assegnate ad Ansaldo Energia invece quelle di Voltri sarebbero destinate all'azienda della famiglia Malacalza.
Soddisfatto il direttore centrale delle Risorse Umane di Finmeccanica Roberto Maglione spiegava il perché del master: «Per traghettare i giovani da Genova verso il mondo». «Un traguardo importante - ha sottolineato Alessandro Pansa, condirettore generale di Finmeccanica -. Studiare, sacrificarsi, leggere, pensare e confrontarsi con sistemi di pensiero diversi, magari non proprio ovvi ed evidenti, o poco convenzionali, credo sia l'unico rimedio per affrontare con successo sia la vita professionale, sia lo sviluppo futuro delle aziende dei gruppi industriali. Senza una struttura culturale adeguata non c'è possibilità di successo per i gruppi industriali, finanziari e di servizio». Pansa ha inoltre precisato: «che non c'è nessuna riorganizzazione in corso e che l'ultima cosa che Finmeccanica ha intenzione di fare è mettere in difficoltà le aziende genovesi, non fornendo loro la possibilità di crescere e svilupparsi, penalizzando la città. L'Elsag è a Genova. È un'azienda di grande importanza e non abbiamo nessuna intenzione di prenderne le attività e portale da un'altra parte. Resta comunque un'azienda che ha bisogno di rilanciare il suo ruolo specie in alcuni settori che oggi sono più compromettenti di altri. Ma si tratta di normale attività di sviluppo e di riadeguamento della struttura del portafoglio dei bisogni. L'Ansaldo Energia poi, godrebbe di più, se potesse disporre di strutture più ampie. Ma tutto rientra all'interno di ordinaria amministrazione».
L'accento è poi caduto sui continui slittamenti sulla nomina del nuovo ministro per lo Sviluppo economico: «È vero che il vuoto va riempito, ma a me non sembra che ci sia una assenza di politiche industriale nel Paese. Il Governo deve fare politiche industriali e che le faccia attraverso un ministero o un altro dipende dalle scelte politiche».
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