Dall'anno prossimo pagheranno in meno per il «buco» del bilancio della Sanità ligure che la Regione, dal 2005, aveva deciso di contenere lavorando su riorganizzazione e risparmi, ma anche con una maggiorazione dell'aliquota delle tasse regionali per alcune fasce di reddito. L'annuncio è stato dato ieri, a fine giunta, dal presidente Claudio Burlando e dall'assessore Claudio Montaldo che hanno spiegato i termini del provvedimento. «Il budget è stato rispettato - ha detto Burlando - grazie al contenimento delle spese senza, ovviamente, influire sull'andamento dei servizi. Ci sono stati dei risparmi che hanno consentito di portare le cifre a pareggio. Per il 2008 si tratta di consuntivo. Per il 2009 parliamo di andamento che, siamo fiduciosi, ci consente di prevedere un altro pareggio anche per quest'anno. Nessuna manovrina sulla Sanità».
Se da una parte, circa mezzo milione di persone con redditi tra 25- 30 mila euro, saranno contenti di non pagare più tasse, dall'altro, tuttavia, bisognerà vedere se effettivamente la razionalizzazione dei servizi, una volta preservata l'occupazione, non si trasformi in tagli e disservizi per la popolazione.
Dalle tasse alla ricerca. Ieri l'assessore Montaldo ha spiegato che sono tredici i progetti identificati dalla commissione regionale e ammessi al finanziamenti del primo bando per favorire la ricerca nella sanità ligure. Un progetto che aveva suscitato una forte polemica per alcuni esclusi.
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