La burocrazia arresta i soldati spalatori

La burocrazia arresta i soldati spalatori

Nell’Irpinia messa alle corde dalle precipitazioni cominciate nella tarda mattinata di ieri, i disagi sono cresciuti con il passare delle ore e suscita polemiche il mancato arrivo dei militari, annunciato mercoledì dal prefetto, bloccato a quanto pare da una questione di procedure. I sindaci, dunque, aspettavano l’Esercito, ma i genieri del secondo Fod (Forza operativa di difesa) di stanza a San Giorgio a Cremano, non arriveranno e non si sa neppure quando potranno raggiungere le contrade rurali isolate ormai da più di una settimana. Il «pasticcio» sarebbe originato dalle procedure alla base della richiesta di intervento dell’Esercito che in base alle modifiche apportate alla legge sulla Protezione civile spettano alla Regione e non più alle Prefetture. Dunque, zone isolate e soccorsi in affanno.

Che però non hanno impedito ai Vigili del Fuoco di raggiungere e portare farmaci ad alcune famiglie isolate, fra le quali a anziana coppia di coniugi in una contrada rurale di Bisaccia (Avellino), con i collegamenti telefonici interrotti e ormai senza più cibo.

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