Roma

Il bus gratis per gli anziani passa in ritardo di un mese

Stefania Scarpa

E venne il giorno del bus gratis per gli «over 70». Ieri il sindaco Walter Veltroni ha presentato con settimane di ritardo e dopo accese polemiche il provvedimento sperimentale che consentirà ad anziani con 70 anni compiuti, mutilati e invalidi con un reddito inferiore ai 15mila euro annuo di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto romani nei mesi di dicembre 2005 e gennaio 2006. Basterà presentare ai controllori in servizio su bus, tram, metro e ferrovie concesse un documento di identità e un modulo di autocertificazione del basso reddito, il cui fac simile è presente sul sito del Comune di Roma, su www.atac.roma.it e nelle 49 stazioni della metro, ai principali capolinea dei bus, nelle 13 biglietterie Atac, nelle sedi dei municipi e nei centri anziani. I fondi provengono dalla giunta regionale, che sta valutando di rendere definitivo il provvedimento. A guastare la «festa», i consiglieri comunali di An Sergio Marchi, Luca Malcotti e Vincenzo Piso, che hanno aperto nell’aula Giulio Cesare uno striscione con su scritto: «Meglio tardi che mai». «I mezzi gratis per gli ultrasettantenni - hanno spiegato - dovevano partire il 1° novembre scorso. Partono invece con un mese di ritardo». Di un mese «scippato agli anziani» parla anche l’eurodeputata di An Roberta Angelilli, che si dice «sbalordita dell’assenza di qualsiasi spiegazione ufficiale da parte del sindaco».
A chi, come il consigliere comunale di Forza Italia Fabio De Lillo fa notare come il «provvedimento varato dalla giunta Storace sia stato accolto dal consiglio comunale grazie a una mozione del centrodestra», Veltroni risponde criticando la precedente amministrazione regionale: «C’è un buco di 2 miliardi di euro nella sanità, 1,2 dei quali scoperti solo ora. Se ci fossero stati questi soldi chissà quante sarebbero state le cose che avremmo potuto fare». Al sindaco risponde a sua volta il vicepresidente del consiglio regionale, Andrea Augello (An): «Prendo atto dell’insoddisfazione di Veltroni per il debito della sanità laziale: forse il sindaco è un po’ troppo esigente, visto che si dichiara scontento del fatto che il centrodestra abbia in cinque anni soltanto dimezzato i debiti che aveva trovato. Detto questo, non capisco cosa c'entri questa polemica così svantaggiosa per il centrosinistra con il furto di un mese di esenzioni per i pensionati romani. Non era più semplice chiedere scusa?»
Su un altro aspetto polemizzano i consiglieri regionali di An Fabio Rampelli e Bruno Prestagiovanni, che fanno notare come Veltroni per la conferenza di ieri «non ha voluto intorno nessun rappresentante della Regione».

L’ufficio stampa della Regione spiega in serata che Marrazzo e Ciani erano stati invitati alla conferenza di ieri, che non hanno potuto partecipare a causa di altri impegni.

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