Washington - "Il lungo regno di un dittatore crudele è vicino alla fine". Il riferimento è chiaro, anche se non esplicito: a Fidel Castro. E a parlare è il presidente americano George W. Bush. Le sue parole erano dirette a una platea particolare, quella dell'assemblea generale delle Nazioni Unite. "Il popolo cubano è pronto a riconquistare la libertà - ha detto Bush - Mentre Cuba entra in un periodo di transizione, le Nazioni Unite devono insistere sulla libertà di espressione, di raduno e di elezioni libere". Il presidente Bush non ha citato Fidel Castro, che per problemi di salute ha trasmesso al fratello Raul la leadership "ad interim" di Cuba.
Aggiornata la lista dei regimi brutali Nel suo discorso all'assemblea generale dell'Onu Bush ha colto l'occasione per aggiornare la lista nera dei "regimi brutali", menzionando "Bielorussia, Corea del Nord, Siria e Iran".
"Ogni paese civilizzato ha la responsabilità di aiutare i popoli che soffrono sotto una dittatura - ha detto Bush - In Bielorussia, Corea del Nord, Siria e Iran regimi brutali negano ai loro popoli diritti fondamentali" umani. Bush ha inoltre citato le situazioni di repressione nel Myanmar (che ha sempre chiamato "Birmania"), a Cuba, nello Zimbabwe e nel Sudan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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