Bush tifa per i texani e fa le corna all’America

da Washington

Il presidente americano George W. Bush s'appresta a vivere, oggi, un lunedì da tifoso: il 2 gennaio, che sarà, quest'anno, festivo negli Stati Uniti, per recuperare l’1 di gennaio caduto di domenica, vedrà a Pasadena la finale del campionato universitario di football americano tra la Southern California university e la University of Texas. Bush, per ammissione del suo portavoce Trent Duffy, è «un grande appassionato di football universitario»: e allora ha deciso oggi di regalarsi una festa supplementare: ha annunciato che vorrà guardare la partita ma non come semplice spettatore super partes. Anzi, coinvolto ufficialmente. Bush, da texano, farà il tifo per la squadra di Austin, i Longhorns, le lunghe corna, il cui incitamento consiste nel mostrare le corna, che qui sono segno di abbondanza, rovesciate e fatte con il pollice e il mignolo allargati.

Per i Longhorns, la partita s'annuncia, però, difficile: gli atleti della Southern California, che giocheranno in casa, nei pressi di Los Angeles, puntano a diventare i primi, nella storia della competizione, ad aggiudicarsi il Rose Bowl per tre anni consecutivi. L’ombra del presidente potrebbe giocare un ruolo determinante. Lo sperano quelli di Austin mentre i californiani sanno di dover giocare anche contro Bush.

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