Oggi come oggi clonare carte di credito è unoperazione di una semplicità disarmante. Basta intendersi un poco dinformatica e disporre dellattrezzatura adeguata. Il metodo più usato consiste nellapplicare una mascherina sarebbe a dire lo «skimmer», il software in grado di leggere e copiare i dati della carta allaltezza della fessura degli sportelli Atm. In questo modo la scheda passa prima attraverso il dispositivo installato dai criminali e solo poi finisce allinterno del Bancomat. Dopodiché grazie a una microcamera puntata sulla tastiera si ottiene il codice segreto dellutente. E il gioco (da ragazzi) è fatto. Altrimenti, quando il distributore è al chiuso, e questa è una novità assoluta, viene installato uno «skimmer» direttamente allesterno, ovvero laddove sinserisce la scheda affinché le porte si aprano.
«Il fenomeno è incalzante, sebbene contenuto entro certi limiti». Esordisce così il colonnello Alessandro Gentili, a capo del comando carabinieri Antifalsificazione monetaria, riferendosi ai bancomat e alle carte di credito clonate. «Un reato annuisce che è figlio dellepoca in cui viviamo e che anche in un paese come il nostro, dove la moneta elettronica fatica ancora oggi ad aprirsi un varco, risulta essere in crescita». E che il problema non sia uno di quelli da prendere sottogamba lo dimostrano gli arresti effettuati finora nella capitale dai militari. Una trentina dallinizio dellanno. A finire in manette soprattutto cittadini dellEst.
Le zone più a rischio? Difficile dirlo. Il fenomeno coinvolge lintera città, dal centro alla periferia, senza distinzioni di sorta. «Semmai spiega il colonnello ci sono dei momenti della settimana in cui bisogna fare più attenzione che in altri». Soprattutto il weekend. Gli «skimmer», che di solito sono provvisti di memoria in modo tale da conservare i dati delle carte, generalmente vengono montati il venerdì notte e ripresi la domenica. Lunico modo di scamparla è aguzzare la vista. Verificare che il Bancomat non presenti anomalie. Usare gli sportelli che già si conoscono così da rendersi conto più facilmente se sono state aggiunte delle parti che in principio non erano presenti.
Lapporto dei cittadini è in grado di fare la differenza. Spesso sono loro a segnalare alle autorità che qualcosa non va in un determinato sportello Atm. Chi invece si accorge raramente del pericolo è il turista in visita nella capitale. Gli stranieri di passaggio sono le vittime ideali dei clonatori di carte.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.