Busta tossica per Rosa Bazzi Agente di custodia in ospedale

da Como

Una busta indirizzata ad Angela Rosa Bazzi. Non appena è stata aperta ne è uscita una misteriosa polvere irritante. Ad averla in mano in quel momento un agente della Polizia penitenziaria incaricato di controllare tutto quanto arriva nel carcere del «Bassone» e in particolare ai due coniugi che hanno confessato di essere gli autori del massacro avvenuto poco prima di natale a Erba. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri e, secondo quanto si apprende, l'agente è stato subito portato all’ospedale Sant'Anna di Como per una serie di accertamenti. L'agente è stato sottoposto a tampone nel reparto malattie infettive dell'ospedale, mentre il contenuto della busta è stato prelevato da personale dell'Asl di Como, per effettuare le relative analisi. Non si sa se l'agente abbia solo toccato la polvere, oppure se l'abbia anche inalata, né si è potuto capire da dove sia stata spedita la busta, o se contesse anche dei messaggi.Si dovrà attendere l'esito degli esami per capire quale sostanza era stata immessa nella busta destinata alla donna che, con il marito Olindo Romano, la sera dell'11 dicembre scorso, ha compiuto la strage di Erba uccidendo tre donne, un bambino di due anni e riducendo in fin di vita il marito di una delle tre donne. Di quanto accaduto è stato subito informato il Sostituto Massimo Astori, depositario del fascicolo d'inchiesta sull'eccidio di via Diaz.

Al momento non si sa da dove provenisse la busta. I due coniugi dal 9 gennaio scorso sono in isolamento e, proprio nel timore di pesanti ritorsioni nei loro confronti, tutto quanto viene loro destinato, cibi compresi, viene sottoposto a rigorosi controlli.

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