C’è un cadavere sui binari e i treni si fermano per 3 ore

I passeggeri dell’espresso per Venezia sono rimasti bloccati tra le stazioni di Milano Centrale e di Milano Lambrate per oltre tre ore. Per non parlare dei disagi che sono seguiti poi in Centrale, letteralmente in tilt fino a sera. L’incidente era avvenuto proprio in quello snodo, all’altezza del cavalcavia di viale Monza, una mezz’ora prima. Verso le 17 per la precisione, quando il cadavere di un uomo è stato ritrovato sui binari. La prima segnalazione al 118 parlava di un ferito, ma quando il personale medico è arrivato si è trovato di fronte ad un morto di cui fino a tarda sera non si è riusciti nemmeno a scoprire l’identità. Quello che si è saputo, è che si tratta di un uomo bianco sulla cinquantina. La Polfer al momento parla di presunto suicidio, ma soltanto la scientifica intervenuta sul posto potrà accertare con esattezza le cause del decesso e la dinamica dell’incidente.
Tutto è avvenuto intorno alle 17.50 sulla linea che passa tra la stazione Centrale e quella di Lambrate, all’altezza del cavalcavia di viale Monza. Un punto delicato, perché in quel tratto passano i treni diretti per Genova, Bologna e Venezia, uno snodo fondamentale per l’intero traffico ferroviario. È qui il punto dell’investimento mortale, quello dove l’uomo presumibilmente si è buttato sotto ai binari.
Su questo percorso e a quell’ora, erano due i treni di passaggio: un regionale e un Eurostar. Secondo le prime ricostruzioni raccolte dagli uomini della Polfer, nessuno dei due macchinisti avrebbe visto la vittima. Si deve quindi ancora accertare quale dei due convogli lo abbia investito. Nelle prossime ore, i due uomini verranno ascoltati per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti.
L’incidente ha provocato grandi disagi anche all’intera circolazione ferroviaria che è stata interrotta per permettere l’accesso ai binari del personale sanitario. I treni a lunga percorrenza sulle direttive Milano-Genova sono stati sospesi per quasi due ore, dalle 17 fino alle 18.45.

Ma l’espresso per Venezia è dovuto rimanere fermo perché si trovava in linea con l’incidente ed è potuto ripartire solo poco prima delle 21. In tutto sono stati una quarantina i treni che hanno subito ritardi fra i cinque minuti e l’ora.

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