C’è Clouseau sulla strada di Moretti

Alessandra Miccinesi

Pantere contro caimani per un duello all’ultimo graffio. Fine settimana leggero, dal punto di vista quantitativo, con l’ingresso nel circuito cinematografico di un pugno di film. Tra i più attesi, La Pantera Rosa remake della storica commedia diretta da Blake Edwards nel ’63 con David Niven, Peter Sellers e Claudia Cardinale. Pellicola che quarant’anni dopo si conferma filone giusto (e inesauribile) per lo sfruttamento di un soggetto ad alto tasso di comicità com’è, appunto, The Pink Panther. Nei panni del nefasto Jacques Clouseau - investigatore plasmato sulla vis comica del gigante Peter Sellers - ora c'è un duttile Steve Martin impegnato a svelare il mistero del furto di un favoloso diamante e contemporaneamente inchiodare l’omicida del coach della nazionale di calcio francese. Quando l’evento mediatico diventa un caso nazionale, Clouseau e il fido gendarme Ponton (Jean Reno) vengono spediti nella Grande Mela per incastrare il colpevole. Gag irresistibili, situazioni paradossali, e cast internazionale (Kevin Kline, Emily Mortimer, e Beyoncé Knowles); tutto al servizio di una commedia patinata che per il regista Shawn Levy rappresenta un bel cimento: rianimare lo slapstick dell’inimitabile Clouseau-Sellers non è certo cosa facile (Adriano, Ambassade, Atlantic, Cineland, Jolly, Reale, Ugc Parco Leonardo).
Metacinema, fantapolitica, e crisi dei valori: il cinema italiano è morto? Evviva il cinema. A 5 anni dall’uscita de La stanza del figlio, e dopo un lungo silenzio mediatico, il tempista Nanni Moretti ha scelto di battezzare Il Caimano - manifesto dichiaratamente antiberlusconiano - in piena campagna elettorale. Protagonista del film è Bruno (Silvio Orlando), produttore cinematografico idealista sposato con Paola (Margherita Buy) e padre di due ragazzini svegli e sensibili, intenzionato a girare un film politico scritto da una regista esordiente (Jasmine Trinca) e affidato al talento di un attore godereccio (Michele Placido). Il fallimento matrimoniale e le difficoltà professionali di Bruno corrono sullo stesso binario, ma alla fine, la pellicola ispirata all’uomo che «ci ha cambiato la testa, ma ha già vinto» (sarebbe un bell’autogol elettorale) si farà. Nel cast di nomi eccellenti: Giuliano Montaldo, Jerzy Stuhr, Tatti Sanguineti, Antonio Catania, Elio De Capitani, Toni Bertorelli, Anna Bonaiuto, Paolo Virzì, Paolo Sorrentino, Carlo Mazzacurati, Valerio Mastandrea, Cecilia Dazzi (in 20 sale).
Se la vita è un banchetto non abbiate paura di ingozzarvi. Stringendo, è questa la filosofia di vita di Georgia Byrd (Queen Latifah) stella della commedia gastronomico-esistenziale L’ultima vacanza diretta dall’indipendente Wayne Wang. Il film, interpretato da Gerard Depardieu e Timothy Hutton, racconta la metamorfosi di una donna di New Orleans che, messa di fronte a una diagnosi sbagliata, sceglie di vivere i suoi ipotetici ultimi giorni in un lussuoso hotel europeo (Parco de’ Medici, Ugc Ciné Cité). Promette brividi freddi invece Final Destination 3, ennesimo capitolo della saga horror per teenagers dedicata agli amanti del thriller sovrannaturale. Diretto dal regista-produttore James Wong, il film punta sul potere della premonizione e sull’inevitabilità della morte annunciata con corredo di scia sanguinolenta.

Tutto comincia, e finisce, in un parco divertimenti dove la neo diplomata Wendy (Mary Elizabeth Winstead) ha deciso di festeggiare la sua promozione con alcuni amici, ma prima di salire sulle montagne russe la ragazza ha una terribile visione: quel giro di giostra provocherà un gran numero di morti.

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