Roberto Bonizzi
«No excuses». Niente scuse. E se Spice Boy si prende delle responsabilità, forse Eriksson ha davvero cambiato la mentalità degli inglesi. Si respirano convizione e fiducia nel ritiro dei sudditi di sua Maestà alla vigilia dellottavo di finale (alle 17 a Stoccarda) contro la rivelazione Ecuador, del ct Suarez. Una, di scusa, ci sarebbe pure. Un problema non da poco. LInghilterra ha perso per strada la sua stella, Michael Owen, a causa del crac ai legamenti del ginocchio, poche ore dopo aver applaudito il ritorno in campo di Wayne Rooney, comunque lontanissimo da una condizione brillante.
Fin qui gli uomini di Eriksson hanno infilato due successi, uno da sbadigli con il Paraguay, uno allultimo respiro con Trinidad, più un discreto pareggio con gli svedesi. E Oltremanica hanno attaccato il già non amatissimo ct da ogni parte. «La gente dice che non abbiamo ancora giocato il nostro calcio migliore - commenta Beckham -, speriamo che questo succeda al più presto. Dobbiamo dare il meglio. Anche se fin qui abbiamo avuto qualche problema con il caldo e a Stoccarda giochiamo alle 17, non abbiamo scuse. Siamo agli ottavi di finale del mondiale. Dobbiamo fare molto bene, secondo le nostre capacità». LInghilterra è ancora scottata dalleliminazione ai quarti di finale della coppa del mondo 2002, per mano del Brasile. E, ancora prima, dalla sconfitta contro lArgentina a Francia 98. Due cacciate targate Sud America.
Con un occhio alla cabala lEcuador spaventa un pochino i britannici. Che dovranno rinunciare allesperienza di Neville, al suo posto dovrebbe giocare terzino destro il centrocampista del Bayern Hargreaves, preferito a Carragher. E lidea dellultimo minuto del tecnico svedese prevede un attacco con il solo Rooney, Crouch di scorta e centrocampo a cinque con lingresso di Carrick.
Proprio il reparto centrale è il segreto del successo dellEcuador. Anche se dal ritiro degli ecuadoriani filtrano dubbi sulle condizioni dellelemento migliore, il laterale sinistro Mendez, che comunque sembra in recupero. Garantisce corsa e fantasia sulle fasce insieme al giovane Valencia. Ma spesso si scambiano la corsia per mettere in ginocchio le difese avversarie. I duelli con Beckham e Joe Cole si preannunciano scoppiettanti. Sarà Tin Delgado, insieme allaltro Tenorio, Carlos, a occuparsi di mettere in difficoltà i due senatori inglesi, Terry e Ferdinand (al rientro per Campbell) che proteggono il non sempre impeccabile Robinson.
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