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Caccia ai criminali con le auto di lusso sequestrate

Caccia ai criminali con le auto di lusso sequestrate

Le proteste dei sindaci e dei presidenti contro la manovra continuano, ma dalle nostre parti - sarà sicuramente un caso - nessuno dice più che non ci sono sprechi da tagliare, che si potrà solo toccare i servizi essenziali. Il ritornello è cambiato un po’ e sarebbe presuntuoso dire che l’inchiesta del maialino, già ingrassato oltre i 53 milioni in due settimane (a proposito, oggi si prende un giorno di digiuno per lasciare spazio ad altri servizi), abbia una buona parte di merito sul cambio del disco degli amministratori liguri. Quello che non è presuntuoso dire è che il nostro maialino lo conoscono tutti. Merito certamente dei nostri lettori che ne parlano con chi non ci legge. Merito anche dello sciopero dei giornalisti, che ha «costretto» molti ad aprire per la prima volta le nostre pagine. Tra questi persino un consigliere municipale del Pd che, a secco di stampa amica, ha letto il Giornale e ha confidato di aver apprezzato l’inchiesta anti-sprechi. Insomma, più che un piede di porco è bastata una zampata del maialiano a far saltare la cassaforte che custodisce le verità assolute contro il governo cattivo. Poi - sempre per una questione casuale - sul resto della stampa cittadina, appaiono con maggior frequenza articoli che vanno alla ricerca delle spese evitabili, specie in tempi di vacche magre. Le lamentele di Marta Vincenzi e Claudio Burlando iniziano a essere intervallate da apprezzabili servizi sui consulenti record del Comune, persino sulle tante, troppe auto blu della Regione. O sui benefit che Amt concede mentre piange miseria.
Sapere che il Force Blue, lo yacht sequestrato a Briatore, è tornato a navigare dietro pagamento (accettato dal giudice) di una congrua cauzione fa piacere. Così come fa piacere ricevere lettere come quella dell’ex prefetto Anna Maria Cancellieri (che pubblicheremo nei prossimi giorni) che ci tiene a raccontare cosa ha fatto finora per la ex Stoppani di Cogoleto nonostante sia ancora ben lontano l’obiettivo della bonifica del sito. Anche l’attenzione di Aster alle nostre segnalazioni è ammirevole, visto che sempre più spesso l’azienda pubblica interviene davvero a sistemare quel che può e ancora ieri abbiamo dato conto della fontanella riparata dopo la lettera di un nostro lettore.
L’emergenza degli zingari in città, che pure il sindaco continua a ritenere una fortuna più che un problema, già a qualche decina di metri da Palazzo Tursi è ben chiara a tutti. Mentre l’assurda crociata contro i tassisti in bermuda del Comune ha fatto rumore se persino una macchina da guerra giornalistica come Il Secolo XIX ha ripreso la nostra intervista a un tassista anonimo talmente bene da usare le stesse parole. Il rammarico, come spesso accade, arriva per le scelte di qualche rappresentante del Pdl locale. La cronaca fa registrare i fischi ai rappresentanti del centrodestra durante la partecipazione alla fiaccolata «antimafia», quella organizzata a Sanremo dopo che nella vicina Bordighera era esploso il caso della giunta avvicinata dalla malavita e l’interessamento mediatico dell’onorevole Pdl Eugenio Minasso.

Il fatto che Claudio Burlando partecipasse a quella manifestazione nonostante a Genova stesse esplodendo un identico coinvolgimento mediatico per fatti analoghi del suo fondamentale alleato Rosario Monteleone, avrebbe già di per sé dovuto mettere in allarme il centrodestra. Era fin troppo evidente che sfondo politico avesse quella fiaccolata. Il sindaco di Sanremo Zoccarato, l’ha provato dal palco. Insieme agli altri esponenti del Pdl che non hanno resistito al richiamo della piazza.

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