Cronache

Caccia ai soldi garantiti da Tursi

Caccia ai soldi garantiti da Tursi

«È una boccata di ossigeno per tante famiglie, che cercano di contrastare un momento di crisi». A chiarirlo è il nuovo assessore al Bilancio del Comune, Franco Miceli circa la convenzione tra Tursi e la Banca Carige per la concessione di prestiti agevolati alle famiglie a basso reddito. Un prestito sino a 5mila euro a tasso zero e senza spese: è questo infatti il risultato dell'iniziativa prima ed unica nel suo genere in Italia, con la quale il Comune ha lanciato un progetto di credito agevolato per le famiglie meno abbienti. Aggiudicataria della gara è stata Banca Carige che ha già iniziato a raccogliere le richieste - in un solo giorno ne sono arrivate 276 - e a erogare prestiti attraverso la neonata Creditis, società del gruppo Banca Carige specializzata nel credito al consumo. Grazie alla garanzia che offre il Comune, circa 3 milioni di euro, sarà infatti possibile concedere complessivamente 14 milioni di euro, e le famiglie potranno ricevere fino ad un massimo del 35 per cento del loro reddito annuo, da restituire in tre anni. Gli interessi e le spese di finanziamento sono interamente a carico del Comune, per cui i beneficiari rimborseranno soltanto l'ammontare che hanno ricevuto a prestito.
«L'idea nata dall'ex assessore Francesca Balzani - spiega il direttore generale di Banca Carige Alfredo Sanguinetto -, oggi trova concretezza. È bene pero, che si chiarisca, che non si tratta di beneficenza, quindi l'importo ottenuto, entro i tempi stabiliti deve essere restituito». La documentazione molto snella e le condizioni vantaggiose hanno rilevato, che dopo soli quattro giorni dall'inizio della presentazione delle domande, le pratiche approvate da liquidare sono 70; quelle liquidate 577; quelle respinte 199 e quelle in esame 288. Il Municipio Centro Est è quello che ha registrato la maggiore richiesta con il 26,6%; e coloro che hanno maggiormente fatto ricorso al finanziamento hanno un'età tra i 45 e 65 anni. E se al nuovo assessore al Bilancio si chiede perché il Comune riesca a garantire tali finanziamenti, e non riesca invece a intervenire in altri settori, anche primari, lui glissa elegantemente: «Sono appena arrivato.

Datemi tempo».

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