Roma

Il cadavere del neonato da un mese nell’armadio

Da oltre un mese teneva nascosto il corpo del suo neonato in un armadio. La raccapricciante scoperta è dei carabinieri di Alatri che hanno arrestato Ana Maria Chiligiu, 28 anni, badante romena senza permesso di soggiorno, per infanticidio e occultamento di cadavere.
Secondo il medico legale il neonato sarebbe morto 40 giorni fa, a fine agosto. La donna avrebbe partorito il bambino, non si sa dove e come, e subito dopo lo avrebbe infilato in una busta di plastica e quindi chiuso in uno zaino. Non sapendo come disfarsene lo avrebbe infine chiuso in un armadio che si trovava in una stanza dove nessuno entrava, nella casa di Alatri dove lei faceva la badante dal mese di luglio scorso a un pensionato di 80 anni. Questa la lacunosa ricostruzione fatta dalla donna al capitano Ciro Piscopo, comandante della compagnia di Alatri. Ad avvisare la caserma era stato domenica sera il figlio del pensionato che si era recato a trovare il padre in un momento di assenza della donna. Poi aveva deciso di prendere degli oggetti da quell’armadio ma un odore nauseabondo lo aveva colpito e aprendo lo zaino ha notato il corpicino in decomposizione. La donna è rientrata e, trovando l’armadio aperto, ha cominciato a preparare le valigie per fuggire ma l’arrivo dei carabinieri ha fatto fallire il suo piano. I militari hanno così chiamato il medico legale.
Dalle indagini è risultato che la donna, sposata con due figli, sarebbe arrivata in Italia un anno fa come clandestina e tale era rimasta. Ha anche detto ai carabinieri che ogni giorno spruzzava nella stanza e nell’armadio un deodorante tanto che nessuno dei visitatori si era, fino ad ora, accorto di nulla.

La donna è attualmente rinchiusa nel carcere di Rebibbia.

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