Dal caffè concerto di Alassio con Tito Schipa e Beniamino Gigli all’Imperial Palace di Santa Margherita che ospitò Humprey Bogart e Lauren Bacall Quando la Garbo mangiava bigné a Sestri Sono diciannove gli esercizi liguri inseriti nella trentunesima e

Dal caffè concerto di Alassio con Tito Schipa e Beniamino Gigli all’Imperial Palace di Santa Margherita che ospitò Humprey Bogart e Lauren Bacall Quando la Garbo mangiava bigné a Sestri Sono diciannove gli esercizi liguri inseriti nella trentunesima e

(...) Qui si racconta che nel 1908 Mussolini, che non era laureato ma lavorava a Oneglia come maestro elementare, si prese una sberla dalla proprietaria per un complimento troppo pesante. E c’è anche chi si ricorda di Fausto Coppi che vi si fermò per un caffé durante la Milano-Sanremo. Lo sorseggiò, sfruttando i suoi dieci minuti di vantaggio. Poi riprese a pedalare e arrivò primo nella città dei fiori.
Ad Alassio, perla della riviera di Ponente, troviamo il caffé pasticceria Balzola. È qui, in questo esercizio aperto nel 1902, che negli anni Venti nacque il caffé concerto italiano che vide la presenza di cantanti di fama mondiale come Tito Schipa e Beniamino Gigli. Ma al Balzola viene ricordato anche lo scrittore russo Maksim Gorki che a quei tavoli incontrava gli amici della colonia inglese di Alassio. Il locale era famoso anche per i dolci di Rinaldo Balzola e non vi sapevano resistere star del tempo come Gabriele D’Annunzio e la sua amica Eleonora Duse.
Anche a Genova la storia ha toccato diversi locali. Basti pensare all’Antica Osteria del Bai dove Garibaldi consumò l’ultima cena genovese prima di imbarcarsi con i suoi Mille da Quarto sul «Lombardo» e sul «Piemonte». Pochi lo sanno, ma anche l’Hotel Bristol ha fatto storia in tempi più recenti come quartier generale del comando tedesco nell’ultima guerra e poi set cinematografico quando Alfred Hitchcock lo scelse per ambientare il film «Caccia al ladro». Ma non mancano nemmeno il caffé Mangini, cenacolo artistico-letterario frequentato anche da Sandro Pertini, e la confetteria Romanengo di piazza Soziglia che, aperta nel 1780, è tra le più antiche e famose d’Italia.
Ma la zona che vanta il maggior numero di locali storici è senza dubbio il Tigullio con i suoi dieci esercizi. Portofino, celeberrimo jet set internazionale, vanta l’Hotel Spendido che tra i suoi ospiti annovera figure storiche come il duca di Windsor Edoardo e sua moglie Wallie Simpson, attori di fama come Rex Harrison e Lilli Palmer, l’indimenticabile Clark Gable, la bravissima Ingrid Bergman e suo marito Roberto Rossellini, e anche una coppia quanto mai burrascosa come Liz Taylor e Richard Burton. E tutti, tra un giro e l’altro, si ritrovavano poi al ristorante Stella.
Nella vicina Santa Margherita troviamo altri due grand hotel di fama mondiale. All’Imperial Palace nel 1922 venne firmato il trattato di Rapallo tra Russia e Germania. Durante la seconda guerra mondiale, invece, divenne la sede del comando nazista. E tra i suoi ospiti ebbe anche Eva Braun, la nipote-amante di Hitler. Ma qui vennero ospitate anche famose coppie del cinema come Humprey Bogart e Lauren Bacall, Simon Signoret e Yves Montand. L’altro grande albergo è il Miramare dalla cui terrazza Guglielmo Marconi trasmise le sue prime onde radio transoceaniche.
Con Rapallo si fa un ulteriore salto indietro nel tempo. All’Hotel Europa nel 1821 si fermò Vittorio Emanuele I prima di recarsi in esilio a Modena. Nel 1870 invece vi trovò rifugio Giuseppe Mazzini che in quel periodo era nella lista nera dei Savoia. L’Excelsior Palace Hotel ha avuto tra i suoi ospiti Oscar di Prussia e quel famoso capitano Dreyfus, protagonista suo malgrado del celebre caso, dopo che venne riabilitato. Ma non bisogna dimenticare l’Hotel Riviera dove quel Nobel giramondo di Ernest Hemingway scrisse uno dei suoi quarantanove racconti: «Gatto sotto la pioggia». E sempre in quelle stanze riposarono le stanche membra di Ezra Pound, re Juan Carlos di Borbone e la duchessa di Kent.
A Recco, in pieno Golfo Paradiso, la guida segnala il ristorante «La Manuelina» della famiglia Carbone, storico ritrovo dei buongustai provenienti da tutto il mondo.
A Chiavari non poteva mancare il Caffé Defilla, antico e raffinato locale, nonché eccellente enoteca, che durante l’ultima guerra venne addirittura dichiarato zona neutrale a causa della nazionalità elvetica dei proprietari.


Sestri Levante viene invece ricordata per le pasticcerie Rossignotti i cui bigné e cannoli hanno deliziato il presidente Roosvelt, la divina Greta Garbo e Guglielmo Marconi.
Una menzione particolare va poi alla pasticceria Gemmi «Il Loggiato» di Sarzana che, fondata in epoca napoleonica, ancora oggi è sede del concorso internazionale per giovani cantanti lirici.

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