«La legge regionale della Calabria è ambigua ed equivoca. Ogni decisione sullassegnazione dei seggi viene rinviata a dopo le elezioni per non condizionare il voto e lesito elettorale». Firmato, Fortunato Rosario Barone, presidente dellUfficio elettorale regionale presso la Corte dappello di Catanzaro. Il durissimo atto daccusa è diretto al governatore uscente, Agazio Loiero, autore e ispiratore della nuova legge elettorale firmata anche dal presidente del Consiglio regionale calabrese Giuseppe Bova (Pd) e approvata in fretta e furia a fine legislatura lo scorso 6 febbraio. La norma ha abolito il «listino» collegato al presidente vincente ma come denunciato dal Giornale qualche settimana fa, per lassegnazione del premio di maggioranza la riforma fa riferimento a un articolo cancellato dalla riforma stessa: un pasticcio giuridico sul quale la Corte dappello di Catanzaro, interpellata in un ricorso presentato dal leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, ha dovuto alzare bandiera bianca.
«Con un Consiglio regionale imperfetto la consultazione rischia di essere annullata - dice Corbelli al Giornale - la scelta di Barone di posticipare la decisione (e così evitare uno slittamento, ndr) è un atto di grande correttezza e responsabilità».Calabria Troppi pasticci, voto a rischio annullamento
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