
Il calcio è un romanzo di suo che non ha bisogno per forza di raccontarsi con le parole: il campo prima della partita è come una pagina bianca dove scrivi con i piedi qualcosa che non sai mai come andrà a finire, anche quando la storia sembra scontata, disegni trame che scatenano emozioni e sentimenti come in un libro. C'è da dire però che io ho conosciuto gente anche più strana di quella che gioca nella formazione della fantasia. C'era un mio compagno di squadra quando giocavo a Guastalla che veniva al campo con il camion pieno di conigli, perché lui li allevava, che poi spesso scappavano per il campo e non ci facevano mai allenare. Lui però correva sempre come un pazzo per riportarli nel furgone ed era così venuto fuori uno strano giocatore che correva come un coniglio e giocava come un pollo. In questa partita tra realtà e fantasia poi c'è da capire quale delle due sia la squadra dei normali e quella dei disadattati, perché hanno tutti qualcosa che non quadra, anche nel modo di esprimersi e comunicare, come il Trap che parla tutto a modo suo e non è più a posto del «Gato» Diaz, soprattutto quando si intestardisce a volerlo mettere nel sacco. Ognuno ha i suoi idoli. Per me il Messi della letteratura sulla scrittura ironica è Ennio Flaiano e Gadda sulla scrittura tout court, mentre l'Hemingway del calcio è Rivera. Ecco, la sua è la biografia che mi ha colpito di più, anche perché pesa quattro chili: me l'ha regalata lui e io la uso per fare i pesi a casa. Mia moglie usa il manubrio e io l'autobiografia di Rivera, anzi gli ho detto regalamene due sennò mi si sviluppa solo la muscolatura di destra. Sarà bello comunque vedere scendere in campo, grazie alla fantasia, gente che non si è mai vista giocare a pallone nella realtà, tipo Mourinho e Sacchi. Su di loro non c'è niente, neanche un riflesso filmato, bisogna rifarsi ad una tradizione orale che ormai non c'è più.
Io vivo vicino a Fusignano e dalle fonti che ho raccolto Arrigo a pallone era inguardabile, c'era gente che se sapeva che a giocare c'era lui non andava al campo. Il risultato? Secondo me finisce uno a zero non si sa per chi con autogol di Sacchi che sbaglia la zona e non si fa trovare allineato sul fuorigioco con i compagni. Ma una partita così non dovrebbe finire mai.
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