Allegri contro Leao, è rottura? Cosa succede nello spogliatoio del Milan

Dopo gli errori nel finale contro la Juventus, il tecnico avrebbe fatto la ramanzina al portoghese davanti ad alcuni compagni. Ora che il Milan ha alternative credibili, Leao rischia di trovarsi fuori dal progetto

Allegri contro Leao, è rottura? Cosa succede nello spogliatoio del Milan

Tanto tuonò che piovve. La bomba ad orologeria che dall’inizio della stagione sta minando la serenità del nuovo Milan di Massimiliano Allegri sarebbe scoppiata nel post-partita dell’Allianz Arena. Il tecnico rossonero si sarebbe scagliato contro il portoghese dopo i troppi errori nella mezz’ora finale della sfida contro la Juventus, davanti ad alcuni compagni nello spogliatoio. La ragione dello sfogo è semplice: Rafa non si impegna abbastanza. Se non cambierà atteggiamento in fretta, rischia di passare parecchio tempo in panchina, come già successo l’anno scorso con Fonseca e Conceiçao. Non è dato sapere come abbia reagito l’avanti lusitano o se si tratti già di una rottura definitiva. L’unica cosa certa è che il successo della stagione del Milan dipende da come sarà gestita questa crisi.

Dal fastidio alla sfuriata

Considerata l’importanza della sfida contro l’undici di Tudor e i trascorsi del tecnico livornese, il nervosismo mostrato da Allegri specialmente nel secondo tempo è più che comprensibile. Le telecamere di Dazn hanno mostrato un paio di momenti nei quali l’ex allenatore della Juventus ha mostrato chiaramente la sua frustrazione nei confronti di Leao. Già prima del suo ingresso in campo, Allegri gli aveva lanciato un chiaro avvertimento: “Non mi fare inc…”, frase molto diretta e difficilmente equivocabile. Almeno a giudicare da quanto visto in campo, Leao non ha colto l’invito perentorio ed ha approcciato la gara con quella indolenza che fa andare in bestia tanti tifosi del Diavolo. Gli ultimi minuti della sfida dello Stadium hanno visto l’avanti lusitano sprecare l’insprecabile, cosa che ha fatto perdere la pazienza al tecnico labronico. Quando Leao ha sprecato in maniera inaudita da due metri, Allegri ha guardato la panchina dicendo a chiare lettere: “Ma come ha fatto a buttarla fuori?”.

Milan Juventus Allegri furioso

Ancora più viscerale la reazione quando il portoghese si è fatto ipnotizzare da Di Gregorio, scialacquando l’assist magistrale di Modric: Max è un fiume in piena, si batte le dita sulla testa urlando “Ora nello spogliatoio non fiata nessuno!”. Il redde rationem sarebbe arrivato all’interno dello spogliatoio, lontano dalle telecamere: il tecnico livornese avrebbe fatto la ramanzina a Leao davanti ad alcuni compagni dicendo a chiare lettere che, se vuole continuare a giocare con il Milan, l’atteggiamento non può essere quello mostrato domenica sera. Più che gli errori davanti alla porta, che ci possono anche stare per uno che non è mai stato un goleador da 20 reti a stagione, Allegri non tollera la mancanza di intensità in campo, quell’atteggiamento lezioso che tanto innervosisce i tifosi. Già durante la partita, il tecnico aveva lanciato parecchi urlacci al portoghese, chiedendogli di tornare indietro a dare una mano ai compagni del centrocampo. A questo punto dipende tutto da Leao: o prendere la situazione sul serio o potrebbe ritrovarsi fuori dal progetto.

Le alternative ci sono, rottura possibile

Subire una lavata di capo davanti ai compagni non è mai il massimo della vita, specialmente per un giocatore come Leao, da sempre accusato di non prendere con la dovuta serietà nemmeno le partite più importanti. D’altro canto questo è un comportamento tipico di Allegri, tecnico che non mena il can per l’aia e preferisce risolvere le questioni in maniera molto schietta. Sul fatto che il tecnico labronico punti moltissimo su Leao non ci piove ma, a questo punto, serve un cambio d’atteggiamento immediato per evitare che il rapporto si deteriori del tutto. Le circostanze attenuanti non mancano: dopo l’infortunio al polpaccio, impossibile chiedere che Leao sia al massimo della condizione ma a far storcere la bocca ad Allegri è il fatto che continui ad alternare fiammate abbacinanti ad errori e pause mentali inqualificabili. Da anni tutti a Milanello si aspettano che Leao “metta la testa a posto” e faccia quel salto di qualità tanto atteso che lo faccia entrare nel ristretto novero dei campioni. La pazienza dell’ambiente sembra esaurita. La pausa per la nazionale dovrebbe aiutare Leao a mettersi da parte le polemiche ma le parole di Rabiot nell’intervista concessa alla Gazzetta dovrebbero servire da avvertimento: Rafa ha 26 anni, il tempo passa veloce, spero si renda conto di poter competere con i più forti”.

MIlan Lecce Nkunku palloncino

Con la maglia del Milan, Leao è sempre stato fonte di grande frustrazione: qualche prestazione maiuscola, una sfilza di giocate clamorose che viene sempre seguita da lunghi passaggi a vuoto. A differenza di quanto successo con Pioli e Fonseca, però, Tare ha fornito ad Allegri alternative credibili: a contendersi l’unico posto nel 3-5-2 allegriano accanto all’intoccabile Pulisic sono in tre. Santi Gimenez continua ad inanellare errori davanti alla porta ma si impegna sempre al massimo, lavorando per i compagni e mettendo in campo una garra a prova di bomba. Christopher Nkunku è ancora a mezzo servizio ma ha già fatto vedere quanto possa essere prezioso nei momenti più difficili. Per la prima volta da quando è approdato a Milano, Leao dovrà lottare per un posto in squadra.

Dipende tutto da come reagirà ai richiami di Allegri: se saprà tornare a lavorare con l’atteggiamento giusto, dando il massimo sia in allenamento che in campo, la crisi rientrerà in fretta. In caso contrario, il rischio che la sua avventura in rossonero sia vicina ai titoli di coda è molto reale.

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