
Dopo tante voci che si sono rincorse negli ultimi giorni è arrivata l'ufficialità: Carlo Ancelotti è il nuovo Ct del Brasile. Prima che venisse annunciato il suo addio al Real Madrid, la Federazione brasiliana ha reso noto sui propri canali social l'accordo con il tecnico italiano a partire da giugno firmando un contratto che lo terrà sulla panchina verdeoro fino alla fine del Mondiale del 2026.
La nota del Brasile
"Portare Carlo Ancelotti alla guida del Brasile è più di una decisione strategica. È una dichiarazione al mondo della nostra determinazione a riconquistare il primo posto sul podio. È il più grande allenatore della storia e ora guida la migliore nazionale del pianeta. Insieme, scriveremo nuovi gloriosi capitoli per il calcio brasiliano", è stato annunciato in maniera ufficiale con i canali web andati in tilt non appena appresa la notizia. Ancelotti esordirà ufficialmente nelle prossime due partite di qualificazione contro Ecuador e Paraguay.
Primo italiano ct dei verdeoro
È probabilmente uno dei momenti più alti per chi sogna di fare questo lavoro, Ancelotti diventa così il primo italiano a raggiungere questo prestigioso traguardo. "Questo momento epocale vede l'unione di due icone: l'unico cinque volte campione del Mondo FIFA e un allenatore con un record ineguagliabile nelle competizioni d'élite europee", aggiunge la Federazione brasiliana che si congratula anche con il Real Madrid e il suo presidente, Florentino Perez, "per la cordialità e la sportività dimostrate nell'agevolare il rilascio dell'allenatore durante il suo periodo contrattuale, consentendo a questo nuovo capitolo di iniziare all'insegna del rispetto reciproco e della cooperazione tra le squadre".
A maior Seleção da história do futebol agora será liderada pelo técnico mais vitorioso do mundo. Carlo Ancelotti, sinônimo de conquistas históricas, foi anunciado nesta segunda-feira (12) pelo presidente da CBF, Ednaldo Rodrigues, como o novo técnico da Seleção Brasileira. Ele… pic.twitter.com/grw3Rb1BmL
— CBF Futebol (@CBF_Futebol) May 12, 2025
La gloriosa carriera di "Carletto"
Nato a Reggiolo 65 anni fa, Ancelotti può vantare un palmarès praticamente unico nel panorama calcistico mondiale stabilendo numerosi record primo fra tutti l'unico allenatore nella storia di questo sport as aver vinto il campionato tra i cinque più importanti in Europa (Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna con Milan, Chelsea, Psg, Bayern e Real) e l'unico ad aver vinto la Champions League per cinque volte. Se da giocatore aveva già vinto tre scudetti, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali, da allenatore vanta ben 5 Supercoppe europee in totale e 15 titoli complessivi soltanto con il Real Madrid.
Con il Torino, nel 1999, ha vinto una Coppa Intertoto Uefa mentre con il "suo" Milan ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, due Champions League, due Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club. Tra il 2009 e il 2011 ha allenato il Chelsea riuscendo nella doppietta Premier League-FA Cup. In Francia, con il Paris Saint-Germain ha vinto nel 2012-2013 un campionato per poi passare la stagione successiva al Real Madrid dove ha subito vinto Coppa del Re, Champions League, Supercoppa e Mondiale per club.
Approdato anche in Germania, al Bayern Monaco (2016) ha vinto la Bundesliga mentre tra 2018 e il 2021 ha vissuto esperienze non esaltanti con Napoli ed Everton. Nel 2021, tornato sulla panchina del Real Madrid, ha fatto vincere alle Merengues altre due Champions League, due titoli nazionali, due Supercoppe di Spagna, un Mondiale per club, una Supercoppa Uefa. Nel 2020, in occasione dei 50 anni del Paris Saint-Germain, è stato nominato miglior allenatore della storia del club mentre l'anno prima la prestigiosa rivista francese France Football lo ha inserito fra i 50 migliori allenatori della storia del calcio.
"Fa onore all'Italia"
"Ricordo che nel periodo in cui volevo Ancelotti al Milan tutti i giornali ne parlavano male per via dei troppi problemi muscolari. A me non importava, parlai con Berlusconi e gli dissi: 'se mi prende Ancelotti, vinciamo il campionatò, così lo convinsi a prenderlo e poi vincemmo. Carlo è una persona che fa onore all'Italia. Spero che anche il calcio italiano si faccia onore, uno sport di squadra e offensivo che noi abbiamo tramutato in uno sport individuale e difensivo": sono queste le parole di Arrigo Sacchi all'Adnkronos dopo l'ufficialità di Ancelotti come nuovo Ct del Brasile.
"Porterà saggezza"
"In bocca a lupo a Carlo per questa sua nuova avventura con il Brasile, porterà la sua proverbiale saggezza ma anche l'esperienza giusta per far sì che vada tutto bene. Per lui credo sia soprattutto un onore e una bella sfida allenare i Verdeoro dopo tanti club": lo ha dichiarato all'Adnkronos l'ex difensore del Milan Franco Baresi, compagno di Ancelotti nei rossoneri per 5 stagioni, dal 1987-88 al 1991-1992. "Chiaro che lui abbia vissuto di tutto e vinto dappertutto quindi credo si sia messo un obbiettivo, una scommessa quasi: vincere con una Nazionale.
Allenare una Nazionale, soprattutto quella brasiliana, è diverso anche perché è un enorme responsabilità conoscendo la storia della Seleçao e le aspettative che ne derivano ma credo che lui abbia la capacità ma soprattutto l'esperienze per gestire tutto questo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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