L'uomo in meno

"Approccio non da Inter": Simone Inzaghi sale sul banco degli imputati

Il tecnico dell'Inter ammette le proprie responsabilità ma non è abbastanza: è lui l'uomo in meno di questa giornata di campionato

"Approccio non da Inter": Simone Inzaghi sale sul banco degli imputati

Settima sconfitta in campionato per l'Inter di Simone Inzaghi, che ancora una volta ha fallito la prova del nove sul campo del Bologna di Thiago Motta. Dopo aver vinto a fatica contro il Porto negli ottavi di finale di Champions League, i nerazzurri hanno perso malamente nella "fatal Bologna" che l'anno scorso costò lo scudetto, quest'anno vale un meno 18 gigantesco in classifica che mette in pericolo anche la zona Champions League con Milan, Roma, Atalanta e Lazio che premono nelle retrovie. Responsabile di questa situazione paradossale è sicuramente l'allenatore piacentino, che ancora una volta si è trovato costretto a dover dare delle spiegazioni all'ennesima prestazione incolore in questa altalenante stagione dei nerazzurri: "Abbiamo approcciato male il primo tempo. È stato un primo tempo insufficiente e non da Inter", il commento di Simone Inzaghi, che è dunque l'uomo in meno di questa giornata di campionato.

Le scuse di Inzaghi

L'ex allenatore della Lazio si è preso le proprie responsabilità, gli va dato atto, ma alcune sue dichiarazioni circa la mancanza di motivazioni nel giocare ogni 2-3 giorni lasciano un po' di stucco: "Siamo arrabbiati. Venivamo da una partita dura in Champions con infortuni e stanchezza, ma dovevamo fare di più. Bisogna cercare motivazioni ogni due o tre giorni. Non è la prima volta, ci è già successo". Forse non se n'è accorto ma è un'ammissione di colpa, dato che è lui che, in primis, dovrebbe conferire alla squadra queste motivazioni.

Inzaghi ha poi tentato di fare un'attenta disamina della gara: "Abbiamo trovato una squadra in salute e nel secondo tempo quando stavamo creando abbiamo preso un gol evitabile. Dobbiamo essere più bravi ad approcciare le gare. Nel primo tempo non si è vista la migliore Inter. Dobbiamo capire perché abbiamo giocato così nel primo tempo, quando non abbiamo messo in campo quasi nulla. Sia sul piano del gioco, sia per quanto riguarda l'aggressività, questo è un problema per l'Inter e per tutte le squadre che sono in classifica vicine a noi".

I nerazzurri a San Siro hanno un ruolino di marcia nettamente diverso rispetto a quello in trasferta con 22 reti incassate lontano dal Meazza sulle 28 totali subite: "È un dato significativo. Davanti ai nostri tifosi abbiamo un ottimo cammino, in trasferta invece è insufficiente . L'abbiamo analizzato e ne abbiamo parlato con i ragazzi. Sta succedendo quest'anno. Ora ci siamo mangiati il vantaggio che avevamo sulle altre in classifica".

Lautaro fa mea culpa

Lautaro Martinez, capitano dopo l'uscita dal campo di Brozovic, a fine partita ci ha messo la faccia e ha chiesto scusa ai tifosi nerazzurri per la pessima prova offerta dalla squadra: "Così non andiamo da nessuna parte, dobbiamo cambiare immagine e avere più continuità. La vittoria in Champions ci aveva dato tanta energia e invece siamo venuti qui e abbiamo fatto questa prestazion. Il Bologna è una grande squadra, ha fatto meglio di noi e ha vinto con merito. Ma noi dobbiamo alzare il nostro livello, giocare allo stesso modo che contro il Porto. Oggi sono qui - ha aggiunto il Toro - per chiedere scusa a tutti i tifosi e a tutta la gente che ci supporta sempre".

Questi numeri non mentono

L'Inter in 24 giornate ha messo insieme 47 punti frutto di quindici vittorie, due pareggi e ben sette sconfitte contro Milan, Udinese, Lazio, Roma, Juventus, Empoli e appunto Bologna. Se i nerazzurri hanno il secondo miglior attacco della Serie A, hanno anche l'ottava miglior difesa del campionato con ben 28 gol subiti, più di uno a partita e per una squadra come l'Inter non può essere accettabile a questo punto della stagione. Il rendimento in trasferta è deficitario, con soli 17 punti messi insieme su 36 disponibili con la media di 1,42 punti a partita (19 gol fatti 22 subiti, 5 sconfitte, 2 pareggi e 5 vittorie).

Ben due scudetti alle ortiche

In casa il rendimento è tutt'altro con 30 punti su 36 messi insieme in 12 giornate con 10 vittorie, nessun pareggio e 2 sconfitte (entrambe per colpa di alcune scelte sbagliate contro Roma ed Empoli). 25 i gol segnati solo 6 quelli subiti a testimonianza di come l'Inter si trasformi in negativo fuori dalle mura amiche.

Di certo il responsabile di questa situazione è Inzaghi che non è ancora riuscito in quasi due anni a conferire la giusta cattiveria e necessaria continuità per affrontare su alti livelli un'intera stagione, soprattutto in campionato, dove tra l'anno scorso e quest'anno ha visto sfumare la possibilità di vincere noin uno bensì due scudetti.

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