
La prima di Bonny più che la terza da titolare per Pio Esposito. «Voglio che restino tutti sulla corda fino all'ultimo», dice Chivu alla vigilia della sfida con la Cremonese. Di certo, l'assenza di Thuram dà fastidio ma non spaventa il tecnico dell'Inter. Le alternative ci sono e hanno già dimostrato di essere utili. Bonny ha segnato all'esordio in nerazzurro, prima giornata contro il Torino, entrando in campo al posto proprio di Thuram; Pio ha sostituito due volte Lautaro dall'inizio, prima di segnare a Cagliari, anche lui subentrando al francese.
Favorito Bonny, più per una questione di equilibri di spogliatoio che per una ragione tecnica, anche se la questione probabilmente provoca l'orticaria a Chivu. L'ex attaccante del Parma ha due anni in più di Esposito III ed è pur sempre costato 23 milioni a Oaktree. Mai titolare, ma finora sempre in campo fra campionato e Champions (7 partite). Se fosse davvero lui il prescelto, sarebbe il 21° giocatore a cominciare
una partita in questa stagione. Gli altri a non averlo ancora fatto sono Darmian, Frattesi (uno che con Inzaghi si lamentava perché giocava poco) e il mistero Andy Diouf (costato 25 milioni), che ha debuttato il giorno dopo essere arrivato in Italia (11 minuti contro il Torino), ma poi è rimasto sempre in panchina. Zero minuti per l'argentino Palacios, uno dei colpi del mercato nerazzurro 2024.
Rispetto alla partita di Champions vinta agevolmente sullo Slavia Praga, tornano Akanji, Barella e Mkhitaryan, forse anche De Vrij e Carlos Augusto. Solito dubbio sul portiere, balletto che evidentemente Chivu non pensa possa nuocere a Sommer e Pep Martinez. «Giocherà colui che vedo meglio di volta in volta. Non esiste un portiere per il campionato e uno per la Champions. È indispensabile mettere da parte l'ego per il bene del gruppo».
La Cremonese guarda l'Inter negli occhi, stessi punti in classifica e la vittoria col Milan all'esordio in campionato a fare curriculum e monito. Il grande lavoro di Nicola va seguito e rispettato, e non solo perché in 5 partite, la sua squadra ha fatto più punti (9) di quanti ne aveva fatti nell'intero girone di andata dell'ultima esperienza in A (8, nel 2022-23). Chivu vuole la quinta vittoria consecutiva, e di certo se non arrivasse non sarebbe per sottovalutazione del valore altrui. «Abbiamo trovato il giusto equilibrio, attacchiamo e difendiamo meglio. Si tratta di continuare così, lavorando e aumentando il nostro impegno».
Mancherà ancora il sostegno ufficiale del tifo organizzato («canteremo quando avremo il permesso di esporre gli striscioni»), anche se le diplomazie stanno lavorando.
Al Milan ci sono già riusciti, all'Inter lo sciopero dovrebbe rientrare per la prossima partita casalinga, contro la Fiorentina (29 ottobre). San Siro stasera sarà più caldo delle ultime volte. Decisa intanto un'amichevole il 10 ottobre a Bengasi, in Libia, contro l'Atletico Madrid.