
La sua stagione è già finita: l'attaccante del Bari, Giuseppe Sibilli, è stato squalificato per otto mesi per aver scommesso su partite sia del territorio nazionale ma anche su gare di Uefa e Fifa. A farlo sapere è la Figc con un comunicato sul proprio sito web dove spiega nel dettaglio i motivi della squalifica al 29enne nato a Napoli.
L'accordo di patteggiamento
Dopo un accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 Cgc, Sibilli è stato sanzionato con 20mila euro di ammenda e 16 mesi complessivi di squalifica otto dei quali verranno commutati in prescrizioni alternative che consistono in un piano terapeutico di almeno otto mesi, nell'obbligo di partecipare a un ciclo di minimo 16 incontri pubblici presso associazioni dilettantistiche, centri del settore giovanile e scolastico ma anche centri di recupero dalle ludopatie.
L'accusa verso Sibilli
Nei confronti di Sibilli era stato aperto un procedimento per aver violato l’articolo. 4, comma 1 e l'articolo 24, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva: nelle stagioni sportive 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025 avrebbe effettuato, "presso concessionari autorizzati, numerose scommesse aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, nell’ambito della Uefa e nell'ambito della Fifa". In pratica si tratta di tre campionati: nel primo, Sibilli vestiva ancora la maglia del Pisa mentre negli ultimi due era già un calciatore del Bari.
La carriera del 29enne
Dopo aver iniziato nelle giovanili del Napoli, il debutto in prima squadra è avvenuto nel Siracusa: da lì un anno al Catania, poi il passaggio alla Sicula Leonzio, tre anni con l'Albinoleffe per poi approdare al Pisa (2020-2023) e successivamente nel Bari a parte una breve parentesi con la Sampdoria.
È con la maglia dei toscani del Pisa che Sibilli ha messo a segno più reti, 13 in 81 presenze, mentre con l'attuale maglia dei pugliesi ha toccato quota 12 gol in 54 presenze. Una bella tegola per il Bari che dovrà fare a meno di lui per tutta la stagione.