Certe cose finiscono in sala stampa

Bei tempi quando Gianni Brera e Gino Palumbo non soltanto se le dissero nella tribuna stampa di Brescia

Certe cose finiscono in sala stampa
00:00 00:00

C'è sempre di mezzo il Torino. Sabato a Roma, dopo il pareggio contro la Lazio, è toccato all'allenatore granata Baroni assistere alla baruffa condominiale tra un paio di cronisti al seguito, Pagliara Mario de La Gazzetta dello Sport e Oddenino Gianluca de La Stampa. Risulta agli atti che Baroni abbia perso la calma dopo che una domanda del Pagliara sulla buona prova del Toro era stata commentata con una ghignata dal sodale del foglio torinese che non condivideva il complimento. La furia dell'allenatore era rivolta proprio al sorriso ironico dell'inviato de La Stampa, rimproverato per i toni e i comportamenti. Trattasi di roba piccola.

Bei tempi quando Gianni Brera e Gino Palumbo non soltanto se le dissero nella tribuna stampa di Brescia, durante la partita contro il Torino, ma addirittura il napoletano Gino mollò una sberla al lombardo Gianni che, abbandonato il proprio posto, lasciò il segno di due cazzotti sul muso del collega. Quelle erano sfide, quelli erano giornalisti, mica le risatine contemporanee dei don Abbondio del computer.

Baroni ha reagito con saggezza, altri, e sono molti, anche illustri, nella sua tribù, avrebbero fatto uso di male parole e di minacce fisiche. Ma come dicono loro stessi, certe cose finiscono in campo. Adesso, anche in sala stampa.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica