Champions League: "Orgoglioso, ma così fa male...", i commenti a caldo dei protagonisti

Resta tanta amarezza per le occasioni sprecate: "Non riesco ancora a capire come il colpo di testa di Lukaku non sia entrato", commenta Inzaghi

Champions League: "Orgoglioso, ma così fa male...", i commenti a caldo dei protagonisti
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Il Manchester City alza sotto il cielo di Istanbulla prima Champions League della sua storia, centrando un fantastico triplete (il secondo per Pep Guardiola dopo quello realizzato col Barça nel 2009): tanta amarezza per giocatori e tifosi nerazzurri, che fino all'ultimo hanno accarezzato il sogno di poter riuscire a riequilibrare il match, grazie anche alla scarsa qualità difensiva dei Citizens.

I commenti

Tra i primi a commentare l'esito del match Thomas Zilliacus, il manager che, stando a quanto riferito anche da Reuters, sarebbe interessato all'acquisto dell'Inter. "Se la finale fosse stata una partita di boxe, l'Inter avrebbe vinto in maniera schiacciante ai punti", ha scritto Zilliacus sui social. "Ma è il calcio, i nerazzurri hanno perso sfortunatamente nonostante l'ottima tattica impiegata da Simone Inzaghi e una prestazione fantastica da parte dei suoi giocatori. Forza Inter!", ha concluso.

Farà certamente discutere il tweet pubblicato dalla Juventus pochi istanti dopo il triplice fischio:"Complimenti al Manchester City per la vittoria della Champions League", ha cinguettato infatti il club bianconero. Stessa cosa fatta col West Ham dopo il successo contro la Fiorentina in Conference League: uno sgarbo che aveva fatto andare su tutte le furie il patron della Viola Rocco Commisso.

I protagonisti

Il primo nerazzurro a parlare è Federico Dimarco. "Sicuramente c’è tanta delusione ma c’è anche orgoglio. La squadra ha dato il 120% in campo", spiega il laterale. "Ha vinto la squadra più forte costruita per vincere questa Champions League. C’è un po' di rammarico per le occasioni nitide che abbiamo avuto, il loro portiere ha fatto grandi parate", aggiunge. "Questa squadra merita tanto e anche stasera meritavamo di più. Abbiamo fatto il massimo anche stasera. il nostro secondo posto vale tanto. Questo gruppo ha sempre dato il massimo".

Anche il presidente Steven Zhang si è detto fiero della sua squadra."Siamo orgogliosi di quello che la squadra ha fatto: nello sport c'è anche la sconfitta, ma stasera l'Inter ha dimostrato di non essere secondo a nessuno", ha dichiarato infatti dinanzi ai microfoni di Sky."Abbiamo dimostrato di aver meritato questa finale, prima di stasera tutti pensavano non ci fosse partita e che noi fossimo l'underdog. Abbiamo messo fondamenta forti, varranno per il futuro".

"Abbiamo perso una finale che volevamo vincere", dice con amarezza Simone Inzaghi su Sky, "ho fatto ai miei giocatori i complimenti, sono stati grandiosi. Ma così fa male". "Mi chiedo ancora come ha fatto la palla a non entrare, sul colpo di testa finale di Lukaku", prosegue il mister nerazzurro, "avrei voluto giocarmi i supplementari". "Abbiamo fatto una stagione positiva, e ora fa male. Abbiamo giocato una finale e vogliamo tornarci, ma giocando come negli ultimi tre mesi".

"La nostra partita è stata organizzata e seria i ragazzi sono abbattuti e tristi, ma questo è il calcio", aggiunge Inzaghi, che si dice fiero dei risultati ottenuti negli ultimi anni. "È la quinta finale in 20 mesi, dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto". "A livello di gioco e di movimenti nel primo tempo potevamo fare meglio", ammette l'allenatore nerazzurro, "nel secondo nel nostro momento migliore abbiamo creato tante situazioni da gol. La rifinitura è un pò mancata, ma negli ultimi venti minuti ci sono state tante occasioni. La squadra meritava di giocare il supplementare".

Per quanto riguarda il futuro c'è ancora tempo."Ho detto prima della gara che non avrei mai cambiato i miei ragazzi con altri e questa gara ne è la prova. Sono orgoglioso di loro. Il mio futuro? Con la società ci sentiremo e parleremo, comunque sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto".

I vincitori

"Sono emozionato. È un sogno che si avvera", commenta con gli occhi lucidi l'autore del gol decisivo Rodri,"i tifosi hanno aspettato questo momento per tanti anni. Se lo meritano, ce lo meritiamo". "Non sono soddisfatto del mio primo tempo, ma le finali sono così. Non puoi pretendere di giocare sempre bene", ammette il giocatore del City."Abbiamo più ambizioni. È un sogno. Speriamo di ripeterci l'anno prossimo, ora meritiamo di festeggiare. Questo è per tutti i giocatori che hanno reso grande il club", conclude.

"Siamo molto felici, è incredibile la sensazione che proviamo ora", dichiara Bernardo Silva. "Abbiamo lottato duramente per arrivare qui e per regalare la Champions League a questi tifosi e a questo club. Abbiamo lavorato duramente insieme per vincere questa competizione, che ci mancava. Questo è il giorno più bello della mia carriera e non potrei essere più felice". "Era una partita ad alta pressione ed eravamo un pò nervosi", considera ancora, "nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, ma poi abbiamo concesso delle occasioni all'Inter. Anche loro sono bravi, hanno meritato di arrivare qui".

Il recordman Pep Guardiola è ancora stordito. "Sono contento, devo metabolizzare. Ho la tranquillità di sapere che la partita poteva finire ai supplementari, si poteva perdere o vincere 2-0. Fare il Triplete è una cosa unica, sono felicissimo", dichiara ai microfoni di Sky. "L'idea è la stessa, con una pressione alta e un'uscita buona di palla", prosegue, "a volte giochi contro squadre molto bravi, faccio i complimenti all'Inter. Sono la seconda squadra più forte d'Europa, non è poco"."Fisicamente sono fortissimi, il calcio italiano è sempre quello, con tre finaliste in Europa", considera Guardiola, "ogni paese ha la sua particolarità, ma vedo cose dell'Inter, del Napoli e del Milan con Pioli, soprattutto l'anno scorso, che mi fa dire 'Questi sono bravì".

"È incredibile. Sto provando tante emozioni, è bello alzare questa coppa.

È un grande momento che ricorderò per tutto il resto della mia vita", è invece il commento a caldo di Erling Haaland, che a soli 23 anni diventa per la seconda volta in carriera il miglior marcatore stagionale della Champions League (12 i gol siglati dall'attaccante norvegese).

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