La prima grande della Serie A a staccare il biglietto per i quarti di finale della Coppa Italia è la Juventus di Luciano Spalletti che supera per 2-0 l’Udinese di Runjaic. L’ex ct della Nazionale presenta allo Stadium una formazione quasi del tutto titolare ed approfitta di un approccio troppo soft dei friulani per dominare la gara dal primo all’ultimo minuto. A decidere la partita è il giovane difensore dell’Udinese Palma: se è la sua deviazione sfortunata nel primo tempo a regalare il vantaggio alla Juve, il pestone che rifila a Cabal nella ripresa manda sul dischetto Locatelli, che mette in ghiacciaia la partita segnando il 2-0.
In pieno recupero Openda riuscirebbe anche a trovare la prima rete allo Stadium ma il gol viene annullato per un fuorigioco davvero millimetrico. Prestazione comunque rassicurante quella dei bianconeri che hanno visto una buona prestazione di Jonathan David e qualche buon minuto nel finale del lungodegente Zhegrova. Alla fine, però, l’unica cosa che contava era evitare la figuraccia ed approdare ai quarti di finale, dove l’undici di Spalletti incrocerà la vincente tra Atalanta e Genoa.
Autorete di Palma, annullato il 2-0 a David
Nonostante la Coppa Italia non sia certo l’obiettivo principale della Vecchia Signora, una vittoria contro l’ostica Udinese darebbe ossigeno al nuovo corso di Luciano Spalletti, il che spiega perché i bianconeri partano allo Stadium in maniera molto decisa. La prima da unico terminale offensivo per Jonathan David è sicuramente un’occasione da non lasciarsi sfuggire ma trovare spazi nella difesa friulana non è semplice per il canadese. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva al 10’, quando prima serve una buona parata di Sava per evitare che il tiro a giro di Yildiz gonfi la rete, poi un intervento provvidenziale di Palma per negare il tap-in a Davis. Con l’Udinese che fatica tantissimo a sfuggire all’assedio bianconero, sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: Yildiz riceve palla al limite dell’area e lascia partire un gran destro che finisce fuori di un niente. Tre minuti dopo, però, l’undici di Spalletti trova il vantaggio: Kalulu recupera un buon pallone sulla mediana, lancia McKennie ed il texano mette un cross giusto giusto sulla corsa di David. Palma capisce tutto ed anticipa l’avanti canadese ma lo fa mettendo fuori causa Sava e causando la più classica delle autoreti. Vantaggio comunque meritatissimo per la Juventus, che è stata finora l’unica squadra in campo.

L’Udinese ci mette qualche minuto di troppo per riuscire ad uscire dalla propria metà campo: al 29’ Lovric lancia in verticale Ehizibue ma lo fa con un certo ritardo. L’olandese di origine nigeriana scarta tutti e segna la rete del pareggio ma in evidentissima posizione di fuorigioco. Se la Juventus continua a tenere in mano il pallino del gioco, l’Udinese sembra un po’ troppo rinunciataria e rischia di andare sotto ancora una volta. Al 33’ Yildiz dà il via ad una ripartenza micidiale dei bianconeri, con Jonathan David che scatta sul filo del fuorigioco, trovando un corridoio invitante sulla sinistra. L’avanti canadese, nonostante la posizione quasi impossibile, lascia partire una bordata che s’infila tra i guantoni di Sava ed il sette opposto: grandissimo gol dell’ex Lille ma la sua posizione di partenza costringe ad un controllo del Var. Dopo un paio di minuti la rete di David viene annullata per un fuorigioco davvero risicatissimo ma la Juventus prova a trovare il raddoppio con un altro gran pallone di Cambiaso: l’esterno ci mette un po’ troppo a calciare ed il suo tiro viene respinto dalla difesa dell’Udinese. I friulani sono più propositivi ma continuano ad essere incapaci di superare l’arcigna difesa bianconera ed impegnare in alcun modo il rientrante Di Gregorio. Prima di tornare negli spogliatoi c’è spazio per un altro contropiede di David, che attacca bene la profondità ma non ha abbastanza benzina nel serbatoio per sfuggire alla rincorsa di Solet.

Locatelli chiude i conti, sfortunato Openda
Nessun cambio durante l’intervallo per entrambe le squadre ma l’undici di Runjaic sembra finalmente deciso a giocare a calcio: dopo un paio di minuti Zaniolo prova a fare tutto da solo, trova spazio per il tiro ma non riesce assolutamente ad inquadrare lo specchio della porta. Al 51’ i friulani sfruttano al meglio una progressione di Atta, con Zarraga che cerca il movimento di Ehizibue: per fortuna del pubblico bianconero, Gatti ha capito tutto e ci mette una pezza. Sul rovesciamento di fronte, McKennie alimenta la corsa di Yildiz che, appena entra in area, cerca il tiro a giro: ottima idea, realizzazione meno convincente, visto che si spegne sul fondo. Poco dopo Gatti fa un movimento strano e si fa male al ginocchio destro: nonostante l’intervento dello staff medico, il difensore è costretto a lasciare il campo a Locatelli. La risposta di Runjaic arriva tre minuti dopo quando il tecnico tedesco richiama Zaniolo e Zarraga per dare una mezz’ora abbondante a Miller e ad Iker Bravo. Mentre la partita ancora non decolla, si moltiplicano le polemiche sul 2-0 della Juventus annullato dal Var: secondo molti, infatti, la grafica ufficiale sembrerebbe sbagliata, cosa che avrebbe resa valida la staffilata di David.

La Juventus non sembra in grado di esprimere la netta superiorità mostrata nella prima mezz’ora ma al 62’ riesce a mettere un’ottima azione di prima che libera Yildiz al tiro: il talentuoso turco, però, viene fermato prima di poter impegnare Sava. Un paio di minuti dopo il portiere friulano è costretto agli straordinari per negare il raddoppio a McKennie, lanciato molto bene da Cabal ma il momento chiave della partita è dietro l’angolo. Proprio in quest’azione, Cabal viene infatti fermato da un pestone involontario di Palma: se Fourneau non se n’era accorto, il Var richiama al monitor l’arbitro romano, che concede il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta il nuovo entrato Locatelli e non sbaglia: 2-0 Juventus. A questo punto la partita ha detto più o meno quel che doveva dire: Spalletti ne approfitta per far entrare Openda, Conceiçao e Joao Mario al posto di David, Cabal e Miretti ed è proprio l’avanti belga al 75’ ad essere fermato in extremis da Solet prima di poter minacciare la porta di Sava. L’Udinese ci prova un paio di volte con il giovane Miller e Gueye ma senza mai impensierire troppo la difesa bianconera. All’83’ Spalletti concede la passerella a Yildiz per dare qualche minuto a Zhegrova e la Juventus prova a cercare il 3-0 fino alla fine, trovandolo in pieno recupero con una bella azione di Openda. La gioia dell’avanti belga, però, dura poco, visto che il Var annulla per un fuorigioco ancora più millimetrico di quello di David nel primo tempo.
Il tabellino
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti (56’ Locatelli), Kelly; Cambiaso, Miretti (74’ Joao Mario), Koopmeiners, Cabal (74’ Openda); McKennie, Yildiz (83’ Zhegrova); David (74’ Conceiçao). Allenatore: Luciano Spalletti
UDINESE (3-5-2): Sava; Bertola, Solet, Palma; Ehizibue, Zarraga (59’ Miller), Lovric (c), Arthur Atta (72’ Ekkelenkamp), Zemura; Zaniolo (59’ Iker Bravo), Buksa (72’ Gueye). Allenatore: Kosta Runjaic
Marcatori: 22’ Palma (aut) (J), 68’ Locatelli (rig) (J), 90+4’ Openda (J)
Ammoniti: 67’ Palma (U)
Espulsi: -
Arbitro: Francesco Fourneau (Roma)