Donnarumma, accordo raggiunto col City: le cifre in ballo e i rischi per entrambe le parti

Il Psg spara alto, ma con l'approssimarsi della conclusione del mercato sarà costretto a ridurre le pretese per non rischiare la partenza a zero il prossimo anno

Donnarumma, accordo raggiunto col City: le cifre in ballo e i rischi per entrambe le parti
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A poco più di 24 ore dall'addio commosso di Gianluigi Donnarumma al Paris Saint-Germain, col giro d'onore al Parco dei Principi per ricevere il tributo dei suoi tifosi dopo quattro anni di trionfi, soprattutto quello in Champions League dello scorso anno, iniziano a definirsi con maggior chiarezza i contorni del futuro prossimo del portiere della nazionale azzurra.

Che la destinazione prediletta sia Manchester, sponda City, è un segreto di Pulcinella, ma che la trattativa si trovi già in uno stato molto avanzato è notizia delle ultime ore: Gigio avrebbe già in tasca l'accordo economico che lo legherebbe ai Citizens dalla prossima stagione, per cui rimarrebbero da definire le condizioni del trasferimento. Il Psg, fermamente deciso a non fare la fine del Milan, che con Donnarumma si era venuto a trovare nella condizione di dover perdere a parametro zero un portiere su cui aveva investito con grande convinzione, ha sparato alto, fissando il prezzo del cartellino a quota 50 milioni. Chiaro che il club parigino voglia massimizzare dalla sua cessione, ma non è possibile tirare troppo la corda, dal momento che il contratto del portiere azzurro scadrà nel giugno del 2026.

Dopo la clamorosa vittoria in finale con l'Inter e la prima coppa dalle grandi orecchie sollevata al cielo di Monaco, tutti erano convinti che le parti sarebbero riuscite a trovare un accordo per proseguire insieme, ma il tavolo delle trattative è saltato presto, sempre che qualcuno ci si sia mai seduto. Ufficialmente Luis Enrique avrebbe fatto pressioni per avere un portiere "dai piedi buoni" più adatto al suo gioco, dietro le quinte, forse, le eccessive pretese dell'entourage dell'estremo difensore campano potrebbero essere state determinanti a far decidere a Nasser Al-Khelaïfi di cambiare progetti. Secondo quanto riferito da Alfredo Pedullà, Gigio, il cui accordo col Psg è in scadenza il 30 giugno prossimo, guadagna circa 12 milioni di euro, e gli sarebbe stato offerto un rinnovo a 6/7 milioni a cui aggiungere eventuali bonus. Accordo al ribasso, dunque, respinto al mittente.

Qualunque sia la motivazione tra quelle sopra elencate, l'arrivo di Lucas Chevalier e l'esclusione dal match di Supercoppa hanno chiarito le intenzioni dei parigini di non considerare più Donnarumma come parte del progetto. Ecco che quindi spunta fuori fin da subito l'idea Manchester City, con Guardiola pronto ad accogliere Gigio in rosa. Solo voci? Fino a ieri esclusivamente l'opzione più probabile, ma l'esperto di calciomercato Fabrizio Romano ha rivelato nelle scorse ore che già c'è un accordo economico tra le parti.

Ora resta da definire quello tra Psg e City, e qui la situazione si fa più complessa. I parigini partono da 50 milioni di euro, consapevoli che sarà impossibile a chiudere a quelle cifre. Tirando troppo la corda, il Paris Saint-Germain rischia di avere sul groppone un calciatore già escluso dal progetto, a cui pagare lo stipendio per un altro anno col rischio poi di perderlo a zero dopo la scadenza del contratto. Dall'altra c'è un rischio anche per il City, dal momento che se Gigio potesse muoversi a titolo gratuito entrerebbero altre pretendenti disposte ad accollarsi il suo stipendio: secondo Pedullà ci sarebbero società italiane e, soprattutto, il Bayern Monaco, pronto dal prossimo anno a voltare pagina dopo anni di Neuer.

È interesse di tutti, pertanto, quello di chiudere il prima possibile, per cui il Manchester continua a lavorare per piazzare l'attuale titolare tra i pali Ederson, a cui sarebbe interessato il Galatasaray, e concentrarsi sulla trattativa coi parigini, pronti ad abbattere le loro richieste e a scendere sotto i 40 milioni.

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