Qatar 2022

Dove può arrivare la Polonia in questo Mondiale?

Non ha ben impressionato nel suo girone, chiuso da seconda dietro all'Argentina. Contro la Francia servirà coraggio per passare il turno. Tutti i pro e i contro della nazionale allenata da Michniewicz

Dove può arrivare la Polonia in questo Mondiale?

La Polonia del ct Czesław Michniewicz ha faticato e non poco nella fase a gironi di questi Mondiali in Qatar, ma nonostante questo e con un pizzico di fortuna è riuscita a strappare il pass per gli ottavi di finale dove affronterà la Francia campione del mondo in carica di Didier Deschamps. Lo scialbo 0-0 all'esordio contro il Messico, la vittoria per 2-0 all'Arabia Saudita e la sconfitta per 2-0 nell'ultima giornata contro l'Argentina sono lo score della nazionale polacca che ha chiuso il girone a quota 4 punti esattamente come il Messico di Gerardo Martino. I polacchi, però, a parità di gol fatti, subiti e della differenza reti generale si sono qualificati a discapito dei messicani per il "parametro fairplay". Cinque i gialli per Lewandowski e compagni, 7 per il Messico che ha così salutato i Mondiali anzitempo.

I pro della nazionale polacca

La Polonia è una squadra con tanti giocatori d'esperienza e che in questo Mondiale non ha niente da perdere. Da Robert Lewandowski, punta di diamante della nazionale di Michniewicz (al primo gol realizzato in questa competizione all'età di 34 anni e dopo caterve di reti realizzate in carriera), passando per il napoletano Piotr Zielinski fino ad arrivare al para rigori della Juventus Wojciech Szczesny e all'arcigno difensore, ex Torino, Kamil Glik che gioca oggi in Serie B al Benevento.

L'aver strappato il pass in extremis e senza meritare particolarmente il passaggio del turno possono essere chiari segnali di come la "sorte" possa esser dalla parte della Polonia che fa della difesa e della compattezza le sue qualità migliori. Come dimostrato in questo Mondiale, poi, salvo rarissime eccezioni (il 6-2 dell'Inghilterra all'Iran e il 7-0 della Spagna sulla Costa Rica), nessuna nazionale regalerà niente con la Polonia che cercherà di far male e non da sparring partener alla Francia di Deschamps che sogna il bis. La qualità offensiva di Lewandowski e i suoi colpi da campione potrebbero fare la differenza contro i Galletti che hanno già perso una partita, contro la Tunisia, in questi Mondiali ma che partono da favoriti in questi ottavi di finale.

I contro della nazionale di Michniewicz

La nazionale polacca ha sì tanta esperienza ma manca di imprevedibilità e soprattutto di un gioco fluido. In queste tre prime uscite, Lewandowski e compagni hanno più badato a non prenderle che ad attaccare e con avversari come Messico o Arabia Saudita può essere anche produttivo per poi colpire in contropiede. Contro l'Argentina, il non gioco non ha pagato e infatti è arrivata una sconfitta meritata.

Contro la Francia di Mbappé servirà però qualcosa di più che una difesa arcigna e ordinata, visto che il fuoriclasse del Psg è l'uomo in grado di fare la differenza con i suoi strappi e le sue accelerazioni. D'accordo dunque il contropiede, che deve però essere figlio di un'idea di gioco ben precisa, di un'organizzazione ma soprattutto del concetto di attaccare per non essere a tua volta aggredito. Se la Polonia riuscirà a mettere in campo coraggio, solidità e idee chiare allora potrebbe avere qualche chance contro la Francia.

Contrariamente, difficilmente potrà esserci la sopresa a Qatar 2022.

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