Calcio

"Ecco come ho fatto". Davide Nicola resta sulla panchina della Salernitana

Il club campano torna sui suoi passi e revoca l'esonero di Nicola. Decisivo un colloquio tra il tecnico torinese e il presidente Danilo Iervolino

"Ecco come ho fatto". Davide Nicola resta sulla panchina della Salernitana

Arriva il clamoroso dietrofront, Davide Nicola torna sulla panchina della Salernitana. A 48 ore dall'esonero, dopo aver vagliato le alternative sul mercato senza trovare la giusta soluzione, il club campano cambia idea. La decisione era arrivata dopo il pesantissimo 8-2 incassato contro l'Atalanta. Evidentemente le alternative (Iachini e D'Aversa sono stati molto vicini) non hanno convinto fino in fondo il presidente Danilo Iervolino. Ma c'è anche altro, Nicola può contare su un ottimo feeling con la squadra e di sicuro dopo la miracolosa salvezza dello scorso merita di rimanere ancora alla guida della Salernitana.

La ricostruzione

Dopo una notte di riflessione il patron Iervolino ha sciolto le riserve revocando l'esonero di Nicola che era stato sollevato dall'incarico lo scorso lunedì. Decisivi un colloquio avuto con i calciatori e con lo stesso allenatore. Di fatto è stata la squadra ad invocare il ritorno del tecnico torinese che, nella giornata di mercoledì, dirigerà il terzo allenamento della settimana, in vista del prossimo impegno in campionato.

Sabato ci sarà il derby con il Napoli, una sfida proibitiva, molto sentita dai tifosi granata. Al momento la Salernitana non vive un periodo positivo, avendo raccolto solo due punti nele ultime sei partite. Tuttavia il margine sulla zona retrocessione (nove punti sull'Hellas Verona terzultimo) sembra un vantaggio ancora rassicurante. In ogni modo toccherà ancora a Nicola far uscire i campani dalle sabbie mobili.

Il retroscena

Con lungo post pubblicato sui suoi account social Nicola ha svelato il retroscena: sarebbe stato lui stesso a convincere il presidente Iervolino a tornare sui suoi passi.

"Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa quadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle".

Poi continua: "Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. 'Storie di uomini che fanno grandi cose': così ci ha sempre detto il Presidente, che - come ho sempre riconosciuto - è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione. È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili".

Queste parole hanno fatto breccia nel presidente Iervolino, che ha rinnovato la fiducia al suo allenatore. "Ora ripartiamo insieme, TUTTI, e raccontiamo un’altra straordinaria storia di calcio, restituendo alla tifoseria granata la stessa passione e lo stesso senso di appartenenza che ci dimostra incondizionatamente.

Questa è Salerno, questa è la Salernitana: molto più di una squadra di calcio" conclude così Nicola.

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