Europei, le avversarie dell’Italia. Quale potrebbe essere il cammino degli Azzurri

Per ripetere l'impresa della Spagna e difendere il titolo europeo, l'undici di Spalletti dovrà superare superpotenze come Spagna e Croazia per poi affrontare un cammino ad ostacoli verso la finale di Berlino

Europei, le avversarie dell’Italia. Quale potrebbe essere il cammino degli Azzurri

Euro 2024 è davvero dietro l’angolo e per un mese esatto coinvolgerà gli appassionati di calcio del Vecchio Continente in una competizione giocata sul filo del rasoio. Per prepararci al meglio a questa scorpacciata di pallone, vediamo come si presentano le tre avversarie degli Azzurri di Spalletti e come potrebbe risolversi il girone della morte. Cerchiamo poi di capire quale potrebbe essere il cammino dell’Italia nelle fasi successive dell’Europeo se dovesse arrivare prima o seconda nel gruppo B. Una cosa è certa: per ripetere l’impresa della Spagna, unica a vincere per due volte di fila l’Europeo, l’undici di Spalletti dovrà fare un torneo davvero memorabile.

Albania (16/6)

Il primo ostacolo per gli Azzurri nella difesa del titolo europeo sarà una squadra che ci conosce fin troppo bene, considerato quanti talenti ha prestato alla Serie A. Partire in un gruppo complicato come quello dell’Italia con una vittoria sarà fondamentale ma l’undici che l’esperto Sylvinho può mettere in campo non sarà semplice da superare. L’Albania che si presenta ad Euro 2024 ha al suo interno un mix di giocatori esperti e talenti futuribili. Anche se superare il girone della morte non sarà semplice, le Aquile Nere punteranno a fare il massimo nella loro seconda partecipazione ad una fase finale di un Europeo, dopo l’exploit di Euro 2016. A preoccupare gli Azzurri sarà sicuramente l’eccellente girone dei rossoneri, che sono riusciti a mettersi alle spalle squadre ben più blasonate come Polonia e Repubblica Ceca.

Bajrami Albania Faer Oer

Scorrendo la lista dei convocati, le facce note sono parecchie, dal laziale Hysaj all’atalantino Djimsiti, fino ad un centrocampo che potrà schierare l’interista Asllani ma anche la coppia del Sassuolo Berisha-Bajrami fino al leccese Ramadani. Particolare attenzione al giovane talento del Chelsea Armando Broja, che in prestito al Fulham ha fatto vedere ottime cose. In panchina, poi, dopo l’addio di Edi Reja, l’ex nazionale brasiliano Sylvinho avrà al suo fianco l’esperto Pablo Zabaleta, gente che conosce bene il calcio ai massimi livelli. Il suo arrivo ha però rivoluzionato l’undici titolare, con il solo Hysaj ad aver giocato ad Euro 2016: l’azzardo ha pagato, considerato che il carioca ha perso solo tre delle ultime partite sulla panchina dell’Albania. Una rosa magari non di livello eccelso ma con alcuni ottimi giocatori, parecchi buoni mestieranti e un approccio al calcio solido ma non dogmatico. Spalletti farà bene a non sottovalutare i rossoneri.

Sylvinho Albania Faer Oer

Spagna (20/6)

Quando l’Italia si è vista uscire dall’urna di Amburgo il nome della Spagna, gli accidenti e le maledizioni dei tifosi della Nazionale si sono sentiti fino in orbita. L’undici di Luis de la Fuente rimane ancora la bestia nera dell’Italia, una squadra con la quale la figuraccia epica sembra sempre dietro l’angolo. A rendere il cammino degli Azzurri ancora più complicato, il fatto che il tecnico delle Furie Rosse può contare su una nuova infornata di giovani leoni che sembrano pronti a sbranare gli avversari con la loro esuberanza e tecnica. Scorrere l’elenco dei convocati ad Euro 2024 è abbastanza per far cadere in depressione i tifosi tricolori: si va dal talento del Man City Rodri a Laporte, Dani Carvajal, Grimaldo, Pedri e chi più ne ha più ne metta. Il tecnico spagnolo potrebbe convocare anche tre giovani di ottime speranze, da Cubarsi a Fermin Lopez fino al sedicenne Lamine Yamal, che potrebbe essere il più giovane di sempre agli europei.

Spagna allenamento Las Rozas

La Spagna ci ha messo un po’ per riprendersi dall’eliminazione a sorpresa in Qatar da parte del Marocco ma il livello di talenti che De la Fuente può schierare è davvero impressionante: chi altro potrebbe permettersi di lasciare a casa uno come Marco Asensio? Le Furie Rosse avrebbero preferito un gruppo più morbido per tornare al top ma sapranno rendere la vita durissima a chiunque. Prendere il posto di Luis Enrique non è stato semplice ma De la Fuente è riuscito a riportare entusiasmo a Las Rozas e dintorni con la vittoria della Nations League. Se la mediana della Spagna è sempre tra le migliori al mondo, stavolta non manca nemmeno il peso in avanti: a parte l’esperto Morata, Joselu viene da una stagione memorabile col suo Real per non parlare di Torres, Perez e dello stesso Dani Olmo. La Spagna debutterà all’Olympiastadion il 15 giugno contro la Croazia. Già da questo risultato si capirà molto dei destini del gruppo B.

De la Fuente allenamento Las Rozas

Croazia (24/6)

La Croazia sembra averci preso gusto nello sconvolgere le previsioni degli esperti. Ogni volta che si presentano ad un torneo internazionale, tutti sono pronti a dare i biancorossi per morti e ogni volta l’undici di Dalic riesce a sorprendere tutti. Dopo la semifinale al mondiale in Qatar, scommettere contro agli slavi sembra davvero una pessima idea. La sensazione è che la Croazia goda del fatto di essere la terza favorita del gruppo della morte: un girone di qualificazione non esaltante non può far dimenticare il secondo posto nella Nations League dell’anno scorso. I talenti della generazione d’oro sono quasi tutti al tramonto, anche l’eterno Luka Modric, ma non mancano campioni pronti a prendere il suo posto, dagli ex interisti Brozovic e Kovacic a Kramaric, Vida e il giovane difensore del City Gvardiol, ora uno dei migliori al mondo. Se molti dei 35 convocati da Dalic saranno costretti a tornare a casa, la Croazia avrà a sua disposizione una rosa temibile.

Modric Croazia Armenia

Gli slavi non hanno certo impressionato nel cammino ad Euro 2024, ma Dalic è riuscito a gestire un difficile cambio generazionale, mantenendo competitiva la Croazia nei tornei importanti. La finale in Russia, insomma, non è stata un fuoco di paglia ma non mancano i dubbi sulla compattezza della rosa che si presenterà in Germania. Se in porta Livakovic non è perfetto, la difesa può contare sul duo Gvardiol-Vida ma anche su rincalzi convincenti come gli “italiani” Erlic e Pongracic. Il centrocampo ha una varietà di opzioni: se è difficile che Modric possa giocare 90 minuti, ci sono Kovacic e Brozovic ma anche gli italiani Pasalic e Vlasic. Come da tradizione, i problemi arrivano in avanti, dove mancano opzioni davvero convincenti: Kramaric ha segnato 17 reti con l’Hoffenheim ma il fatto che Dalic sarà forse costretto a schierare il 35enne ex Inter Perisic fa capire come le opzioni a sua disposizione non siano tantissime. La speranza di tutti è che il 24 giugno, quando incontrerà a Lipsia gli Azzurri, l’Italia abbia già in tasca la qualificazione.

Kramaric Croazia Galles

Il cammino verso la finale

Anche se il tabellone di Euro 2024 è già completo, cercare di capire le combinazioni possibili è quasi impossibile. Visto che le distanze tra le squadre nel Vecchio Continente sono sempre minime e che agli Europei le sorprese non mancano mai, prevedere come andranno le cose è quasi impossibile. Abbiamo provato a capire come potrebbe svilupparsi il cammino degli Azzurri ed una cosa è certa: per difendere la coppa in quel di Berlino bisognerà affrontare squadre estremamente temibili. La discriminante fondamentale sarà la posizione finale dell’Italia nel girone della morte: riuscire a chiudere in prima posizione consentirebbe forse di evitare incroci molto scomodi con le favorite di Euro 2024. D’altro canto, però, una sola partita storta potrebbe far capitare all’undici di Spalletti avversarie che sarebbe molto meglio evitare.

Mbappe Deschamps Clairefontaine

Prima di tutto, iniziamo col togliere qualche illusione: se non dovesse finire nelle prime due posizioni del gruppo B, l’Italia potrebbe rischiare di non arrivare tra le migliori terze. In un girone così equilibrato, il bottino di punti degli Azzurri potrebbe non bastare a procedere coi ripescaggi. Se le cose dovessero andare secondo le previsioni, un’Italia prima del girone dovrebbe vedersela agli ottavi con la migliore delle terze classificate. Questo potrebbe voler dire affrontare la Polonia o, magari la Serbia. In alternativa toccherebbe una vecchia conoscenza, la Svizzera. Nei quarti, infatti, invece della replica della finale di Wembley con l’Inghilterra, toccherebbe sfidare subito la Germania.

In semifinale poi, invece del Portogallo di Cristiano Ronaldo, dovremmo vedercela con la Francia per trovare all’Olympiastadion i padroni di casa. Le combinazioni sono molteplici ma una cosa è certa: questi europei offriranno sorprese dal primo all’ultimo minuto.

Germania allenamento Euro 2024

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