
Un'abbuffata di gol, ma anche di veleni e tensione. Israele-Italia parte I passerà alla storia per il pazzesco 5-4 finale, ma fa discutere anche per tanto altro. Non solo i tifosi italiani voltati di spalle all'inno israeliano, film già visto l'anno scorso in Nations League tra l'altro. La partita stessa ha avuto diversi momenti a nervi tesi. Fin dal primo episodio dopo pochi minuti con il gol annullato a Israele dal Var. Donnarumma, che aveva subito il fallo, ha respinto a muso duro gli israeliani che protestavano. Da lì è stata un'escalation fino all'accenno di rissa nelf inale. Almeno a sentire i giocatori di Israele: «Siamo stati insultati e presi in giro, anche durante la partita». Nel mirino Donnarumma che secondo questa ricostruzione «avrebbe preso in giro gli israeliani». Più morbide le parole del capitano Eli Dasa, capitano di Israele, ha dichiarato al termine del match: «Noi meritavamo la vittoria, e hanno provato un po' a provocarci. Ma fa parte del calcio e siamo andati avanti».
La Figc derubrica tutto a «cose di campo» e nega però che ci sia stato bisogno di alcun tipo di scuse nello spogliatoio, come sostenuto dagli stessi media israeliani: la tensione a fine gara era esplicita e ripresa dalla tv, poi nello spogliatoio Gattuso - che in campo a fine gara aveva urlato «chiudi quella c...di bocca» a un giocatore israeliano - ha stretto la mano al ct avversario e gli ha fatto i complimenti.
Di sicuro, l'avvicinamento alla partita ha portato con sé tante polemiche, sull'onda della crisi internazionale per Gaza. Diverse le richieste di non giocare la partita, o di un gesto simbolico. Israele ha scelto di portare in Ungheria - dove la sua nazionale gioca dal 7 ottobre di due anni fa - 30 ragazzi superstiti della strage del Golan su un campo di calcio, e i suoi tifosi hanno esposto una foto gigante con il collage degli ostaggi della strage di Hamas.
Gli ultras italiani hanno risposto con il gesto di cui sopra, e poi hanno esposto cartelloni con la scritta STOP. E ora c'è Italia-Israele il 14 ottobre, con il sindaco di Udine che chiede di non giocare. La partita si preannuncia ancor più carica di tensione.