Calcio

La furia di Osimhen dopo la batosta col Frosinone: cosa succede al Napoli (in crisi)

L'attaccante nigeriano ha preso malissimo la clamorosa eliminazione in Coppa Italia contro il Frosinone. Non è passato inosservato il suo battibecco a fine partita con Ostigard

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Victor Osimhen furioso al Maradona dopo il fischio finale contro il Frosinone. Il bomber nigeriano ha preso malissimo l'incredibile 0-4 rimediato dal Napoli contro la squadra di Di Francesco con la clamorosa eliminazione già agli ottavi di finale di Coppa Italia.

Come raccontato dall'inviato di Sportmediaset a Napoli Carlo Landoni, dopo essersi tolto l'ormai inseparabile mascherina dal volto, Osimhen prima si è inginocchiato incredulo a metà campo poi si è avvicinato alla panchina e si è messo a discutere animatamente con il difensore norvegese Leo Ostigard e con altri compagni di squadra mostrando il proprio disappunto per la pesante sconfitta.

Rabbia e incredulità per una debacle inaspettata per proporzioni e modalità. Perché se è vero che gli azzurri hanno concesso tantissimo alla banda di Di Francesco, restano da sottolineare tutte le occasioni avute in precedenza dai campioni d'Italia. Dal gol annullato dal Var a Simeone, con annesse e immancabili polemiche ai legni colpiti da Raspadori e Mario Rui. Poi succede l'incredibile nel momento in cui Mazzarri decide di mandare in campo l'artiglieria pesante (Osimhen e Kvartaskhelia), gli azzurri si sciolgono.

Segna di testa Barrenechea, lo sciagurato retropassaggio di Di Lorenzo manda in porta caso poi il rigore di Cheddira e il poker di Harroui rendono ancora più dolorosa una sconfitta pesantissima. Perché dimostra ancora una volta che la macchina perfetta che aveva dominato il campionato scorso, conquistando uno storico scudetto oggi non c'è più. L'ha capito il pubblico del Maradona, che ha subissato di fischi la squadra per l'ennesima sconfitta casalinga e l'avrà capito anche il presidente Aurelio De Laurentiis, vittima di se stesso e di tante scelte sbagliate compiute quest'estate.

Le scuse di Mazzarri

Il meno colpevole è di sicuro Walter Mazzarri, chiamato a raddrizzare una stagione nata sotto una cattiva stella durante la gestione Garcia. "Spero sia una lezione per il futuro, da domani bisogna guardarsi in faccia e cambiare registro". Il tecnico azzurro parte dal chiedere scusa dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia.

"Intanto voglio scusarmi coi tifosi che ci hanno dato una mano fino all'ultimo: mi dispiace per loro, non se lo meritano. Il modo in cui abbiamo concluso la partita non mi piace, domani rifletteremo tutti insieme: ci sta di prendere gol sull'angolo quando fai i cambi, poi c'è stato l'incidente del 2-0 ma anche lì bisogna 'essere il Napoli'. Non va bene concludere una partita così" conclude così l'allenatore.

Il cambio in panchina per ora non ha dato la scossa. Risultati altalenanti, speranze di aver ritrovato la giusta via subito disattese. Di sicuro domenica sabato all'Olimpico contro la Roma è vietato sbagliare.

Per non compromettere anche la corsa Champions.

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